di Paolo Ficara – Domenica senza scendere in campo per la Reggina, causa rinvio del match di Favara. Gli amaranto hanno visto vincere le rivali Siracusa (+7), Scafatese e Sambiase (+3). Considerata la posizione in classifica dell’ultimo avversario affrontato con Rosario Pergolizzi in panchina, rimane la sensazione che con una società decente o presentabile la Reggina sarebbe in testa.
Un dirigente che ci sembra si chiami Bonannoaleiefamiglia o qualcosa di simile, è riuscito a dichiarare che la prima punta non serve, avendo Barranco, Curiale e Rosseti. Quest’ultimo, peraltro, nemmeno convocato per l’ultima uscita contro il Locri. Questione di equilibri, ipse dixit. Evidentemente convinto di rivolgersi ad una platea di beduini, ha anche tessuto le lodi dell’ala Convitto (Siracusa). Medesime caratteristiche di Grillo, Provazza, Renelus e Ragusa. Convitto forse guadagna quanto i primi tre messi assieme, se non di più.
Ci può stare che Bonannoaleiefamiglia preferisca fare affari con l’agente di Convitto, piuttosto che con altri procuratori. Che siano in ottimi rapporti, lo ha ammesso pubblicamente l’agente in questione. Ma dimentica che la punta di peso c’era, e la Reggina l’ha mandata via. A proposito, doppietta ieri per Rajkovic con la maglia del Brindisi: in barba al mascalzone che da Reggio Calabria, aveva avvisato Nocerina e Nardò di controllare il suo tesseramento. Colpire alle spalle fa parte del DNA di famiglia.
Lo stesso Rajkovic ha recentemente scritto un commento social, rispondendo ad una critica, a sottolineare quanto sia stato signore a non attaccare direttamente la Reggina per il trattamento. Prima di lui, sempre via social, era toccato alla fidanzata di Racine Ba. Si chiama Nadine Tedesco, è nipote di Giacomo e Giovanni ex calciatori amaranto, e forse della Reggina aveva ben altra considerazione.
Ci vorrebbero venti Nadine, dato che i compagni non possono giustamente dire ciò che accade all’interno fin quando sono tesserati. Se ogni moglie o fidanzata si esprimesse pubblicamente, offrendo conferma alla tifoseria circa la situazione interna, magari ci libereremmo prima di certi impiastri. Ed i primi a beneficiarne sarebbero proprio i calciatori, che non devono aspettare l’articolo giornalistico affinché vengano messi in grado di acquistare i regali di Natale.
La Serie D è un mondo fantastico. Non c’è il var, ma soprattutto non ci sono le scadenze federali. Quindi solo le parti possono sapere se c’è puntualità degli emolumenti, dato che nessuno vieta di versarli in unica tranche anche a fine stagione. Stesso discorso per i decreti ingiuntivi dei procuratori, dei quali non viene data pubblicazione sul sito del Coni. Anche qui, solo le parti possono conoscere se l’agente di Mungo e Ricci ha bussato a denari per 20.000 euro, o se l’ex agenzia di Perri si è dovuta rivolgere ad un avvocato persino per 2.000 euro.
Qualche ora fa, ennesimo comunicato livoroso della Reggina, stavolta nei confronti di Strettoweb. Reo di aver dato notizia di un appuntamento in programma a Roma, per un dirigente amaranto non meglio precisato. Reazione? Manco fossero stati accusati di furto o omicidio. Minaccia di rivolgersi ai legali, nonché all’Ordine dei Giornalisti. In realtà l’OdG farebbe bene a chiedere conto – e non abbiamo dubbi in tal senso – di questo continuo uso della Reggina per le faide personali. Non pago di avere l’80 o il 90 per cento della stampa a favore – come Saladini – il club non perde occasione per cercare lo scontro con chiunque. Dall’allenatore della Juniores, fino al tifoso che voleva solo essere interpellato per l’uso della denominazione A.S. Reggina. Infilandoci in qualsiasi contesto i nemici giornalistici, da screditare ad ogni piè sospinto.
Purtroppo avvertiamo ancora sulla pelle una brutta sensazione, provata all’intervallo di Reggina-Locri. Quando abbiamo percepito che tanti tifosi – NON noi – potevano vedere una brutta sconfitta interna, come induzione alla fuga per gli attuali occupanti. E quindi, come una sorta di liberazione. Non se ne può più. C’è un’importante fetta di pubblico che non mette piede allo stadio da un anno e mezzo, ed è ormai sul punto di esplodere come Lino Banfi contro il fidanzato nichilista di Gegia. Il livello di simpatia di questa società è pari alla capacità economica.
Eppure il facente Fenice non ha ancora trovato modo, dopo un anno e mezzo quasi, di scrivere due righe di scuse alla città per l’infausta scelta. Alle 19 Reggina Talk live sulla pagina facebook del Dispaccio, dove verrà dato ampio spazio alla stupenda mostra “Il Calcio è Arte”, in compagnia dell’idolo assoluto Maurizio Poli e dell’avvocato Nino Chirico, tra i magistrali organizzatori. Si parlerà anche di calciomercato, sia con Chirico che con un suo collega procuratore. Anche se ormai, siamo quasi rassegnati. Da inizio stagione, la Reggina ha preso il terzino di riserva della Nissa, il secondo portiere della Pistoiese e l’elemento di spicco dell’Akragas ultimo in classifica. Ammettendo implicitamente di aver sbagliato la valutazione sui portieri Lumia e Katsaros e sui terzini Bombaci, Pedalino, Mariano e Malara.