“Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura” - Fabrizio De Andrè
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Le Consulte studentesche italiane a confronto con il ministro Valditara

Si sono appena conclusi i lavori molto intensi che hanno visto impegnati i Presidenti ed i Referenti regionali delle Consulte studentesche d’Italia presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito. A rappresentare l’USR Calabria diretto dalla dott.ssa Antonella Iunti, la oramai storica Responsabile delle Consulte, Franca Falduto ed il neo eletto coordinatore dei Presidenti calabresi, Filippo Daffinà che hanno avuto il grande privilegio di colloquiare direttamente con il Ministro Valditara a coronamento di plurime sessioni di lavoro. Come sempre, la convocazione ministeriale ha offerto l’occasione ai neoeletti Presidenti, prima di tutto, di potersi incontrare per la prima volta e, quindi, conoscersi, finalmente di persona, dopo una serie di riunioni da remoto intercorse negli ultimi quattro mesi. Naturalmente, quindi, specialmente nelle ore notturne, visto il poco tempo rimanente a chiusura degli impegni previsti dagli ordini del giorno, la situazione di stretto contatto ha favorito lo sviluppo di relazioni e scambi di idee, che tanto hanno agevolato il buon andamento delle varie assemblee. Dopo le elezioni previste dal regolamento, infatti, si è animato un interessante dibattito su tematiche di grande attualità intorno alle quali sono emersi punti di vista divergenti e convergenti a seconda delle regioni di appartenenza, ma assolutamente non condizionate da pregiudizi o prese di posizione determinate da divari territoriali o appartenenze politiche. E’ noto, infatti, che le Consulte studentesche, e quindi i Rappresentanti che le compongono, ancor più i Presidenti, hanno l’obbligo, dettato dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti e dal Decreto Presidenziale 567 del 1996 con cui furono normate, di non poter condizionare l’andamento dell’organismo istituzionale con ideologie di partito e/o associazionistiche proprio in virtù del rispetto delle opinioni di tutti i componenti democraticamente eletti dagli Studenti delle scuole secondarie di secondo grado d’Italia. Pertanto i Presidenti si sono impegnati a garantire la responsabilità assunta di gestire nel miglior modo possibile i desiderata di una comunità tanto ampia e fortemente rappresentativa confrontandosi schiettamente su tematiche complesse che solo in estrema sintesi possono essere qui esposte. Una, su tutte, ha trovato l’accordo unanime, ovvero la richiesta accorata di prevedere capillarmente la presenza di uno Psicologo a scuola evidenziando le tante fragilità che troppo spesso, ultimamente, raggiungono un tragico epilogo. Si è discusso anche di complessità nell’organizzazione del curriculo, riguardante specialmente l’ultimo anno del corso di studi in cui sarebbe più utile ed opportuno potersi dedicare con maggiore concentrazione a creare un ponte agevole col futuro universitario. Ed hanno trovato spazio ancora le ataviche questioni legate a Trasporti ed Edilizia scolastica nonché Sicurezza, Ambiente, PCTO, Diritto allo studio, Didattica e Formazione dei Docenti, Valutazione, Esame di Stato, Valorizzazione della rappresentanza condividendo un percorso ragionato che ha portato le diverse sensibilità delle Consulte regionali ad una convergenza e, quindi ad una sintesi da esporre e dibattere con il Ministro in un momento così delicato come quello attuale.
Il Ministro Valditara ha orientato il suo intervento su una sua visione di una scuola attenta alla formazione della persona e del cittadino che si prenda cura del benessere sociale e psicologico degli studenti attraverso delle dinamiche scolastiche che possano influire in maniera determinante sulla condizione degli studenti, sulla relazione con docenti e compagni, rendendo l’ambiente scolastico una parte fondamentale della loro vita che attuando politiche capaci di costruire relazioni sane e positive all’interno della scuola, prevenendo l’insorgere di ogni forma di disagio.
Inoltre, più volte si è soffermato, apprezzandone generosamente e con piena consapevolezza il ruolo, sul lavoro svolto dai Docenti referenti, riconoscendone la complessità all’interno di quell’ organismo istituzionale importantissimo che le Consulte esprimono attraverso l’educazione all’esercizio della cittadinanza attiva e democratica. Piena soddisfazione è stata espressa quindi da Franca Falduto e Filippo Daffinà nel riconoscere al Ministro la volontà di mantenere un dialogo aperto con gli Studenti attraverso i loro Rappresentanti prospettando una sistematica programmazione di tavoli tematici di lavoro con le Consulte alle quali è richiesto un contributo serio per lo sviluppo concreto di quel confronto che sta alla base di ogni forma di progresso.

 

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