La F.i.s.m. (Federazione Italiana Scuole Materne), nella persona del presidente provinciale di Reggio Calabria, Giuseppe Russo, “è costretta a denunziare all’opinione pubblica il gravissimo stato di disagio che le scuole dell’infanzia paritarie, ricadenti nel Comune di Reggio Calabria, attraversano a causa del protrarsi del rinnovo della Convenzione per il Servizio Mensa e Trasporto inerente l’anno scolastico 2022/2023″.
“La cronistoria assurda inizia dal mese di Giugno 2022 da quando la nostra Federazione , che rappresenta la maggior parte delle scuole dell’infanzia paritarie ricadenti nel Comune di Reggio Calabria, ha fatto richiesta per il rinnovo della convenzione per il servizio mensa e trasporto relativamente all’anno scolastico 2022/2023 e solo con nota del 6/10/2022 il Comune di Reggio Calabria comunicava direttamente alle scuole dell’infanzia paritarie e per conoscenza anche alla nostra organizzazione che erano state avviate le attività propedeutiche per la stesura della nuova convenzione, richiedendo alle scuole di inoltrare l’adesione direttamente via mail al Settore 11 – Macro Area Istruzione- entro il 15 Ottobre 2022.
Nel lasso di tempo Giugno-Settembre, In tutti gli incontri avuti con l’Assessore competente e con i vari funzionari, conoscendo l’esiguità delle rimanenza delle somme disponibili nel bilancio 2022 per il rinnovo della convenzione, è stato da noi richiesto un congruo aumento delle somme da mettere a disposizione nel bilancio 2023 per il rinnovo della convenzione relativa all’anno 2022/ 2023 ricevendo rassicurazioni in merito e garantendoci inoltre che la stipula della convenzione a favore delle scuole dell’infanzia paritarie sarebbe avvenuta prima dell’inizio dell’anno scolastico. Il giorno successivo alla richiesta di adesione alla nuova convenzione da parte dell’amministrazione comunale, si è iniziato ad analizzare nello specifico, con i funzionari preposti, l’aspetto burocratico da seguire e l’aspetto economico per quantificare l’importo che l’amministrazione andava a riconoscere per ogni pasto e per il trasporto dei bambini come è sempre avvenuto negli anni precedenti, ma con nostra grandissima sorpresa e tantissima amarezza apprendiamo che la nostra richiesta di un significativo aumento delle somme da mettere a disposizione per il rinnovo della convenzione al momento l’amministrazione non è in grado di quantificarla in quanto tutto dipende dalla prossima approvazione del bilancio preventivo.
Alla luce di quanto esposto continuiamo a rimanere fiduciosi nel credere sul consistente aumento delle somme che l’amministrazione comunale andrà ad iscrivere in bilancio per il rinnovo della convenzione per il servizio mensa e trasporto a.s. 2022/2023 con le scuole dell’infanzia paritarie, ma alla data odierna , facendo rapidamente dei calcoli sulle disponibilità rimanenti in bilancio, le somme sono talmente irrisorie ( ridicole sarebbe il termine esatto) da non consentire il rinnovo
della convenzione in quanto la compartecipazione del Comune per ogni pasto che le scuole dell’infanzia paritarie andranno ad offrire ai loro bambini frequentanti sarebbe soltanto di pochi centesimi e la stessa cosa sarebbe per il loro trasporto.
I bambini frequentanti le scuole dell’infanzia paritarie non pretendono trattamenti particolari o privilegi, ma soltanto di essere trattati alla stessa stregua dei bambini frequentanti le scuole dell’infanzia statali e comunali e di stipulare una convenzione con gli stessi criteri e parametri economici calcolati dal Comune di Reggio Calabria per i bambini che frequentano le scuole dell’infanzia statali e comunali , in quanto anche i bambini che frequentano le scuole dell’infanzia paritarie a tutti gli effetti fanno parte del sistema nazionale d’istruzione come previsto dalla legge 62/2000 sulla parità scolastica.
Da qualche anno purtroppo il Comune di Reggio Calabria dimostra pochissima sensibilità rivolta al mondo dell’infanzia ed in modo particolare considera i bambini frequentanti le scuole dell’infanzia paritarie figli di un Dio Minore diminuendo continuamente nel corso degli anni le somme necessarie per il rinnovo della convenzione senza rendersi conto dell’utilità del servizio essenziale che le scuole dell’infanzia paritarie offrono alla collettività sul territorio comunale . La F.i.s.m. ha sempre tenuto un comportamento collaborativo e propositivo con le Istituzioni al fine di difendere sempre al meglio gli interessi di tutte le scuole dell’infanzia federate e non, ma in considerazione della disparità di trattamento e della poca sensibilità che l’amministrazione comunale dimostra nei confronti delle scuole dell’infanzia paritarie che svolgono un servizio socioculturale essenziale nella zona in cui operano, rivolto principalmente alle famiglie ed ai loro bambini, si vede costretta suo malgrado, se non avrà notizie positive e certe sull’aumento dei fondi per poter stipulare il rinnovo della convenzione a pari condizioni con le scuole dell’infanzia statali e comunali, ad intraprendere azioni di protesta molto più incisive con il coinvolgimento dei gestori, delle famiglie, e dei bambini a difesa della dignità delle scuole dell’infanzia paritarie”.