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Ospedale Hub di Cosenza. Franz Caruso: “Si sta perpetrando uno scippo sulla pelle dei cittadini”

“Sono molto indignato e con me deve indignarsi tutta la città perché l’ex governatore della Calabria ed ex commissario della sanità, autocandidatosi, ha messo in atto, durante la campagna elettorale, un vero e proprio scippo ai danni della città di Cosenza e del suo ospedale Hub, assumendo una decisione, senza averne i poteri, ma delegandola ad un dirigente, giocando sulla pelle dei cittadini, spogliati del diritto fondamentale che è quello alla salute”. Lo ha detto il Sindaco di Cosenza, Franz Caruso, in chiusura della conferenza stampa, svoltasi questa mattina nella sede dell’Auser di via Milelli, ad iniziativa delle Associazioni e movimenti “Comitato No alla Fusione di Cosenza”, “Comitato Cosenza No alla fusione per una città policentrica”, “Cosenza Storica Attiva”, “Associazione Dossetti – Prima che tutto crolli” e “Buongiorno Cosenza”. Sotto la lente di ingrandimento del tavolo della conferenza è finita la determina del dirigente nominato dal commissario delegato per l’edilizia sanitaria che il 19 settembre scorso, in piena campagna elettorale, ha firmato l’affidamento del servizio di ingegneria ed architettura relativo alla redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica (PFTE) del nuovo ospedale Hub di Cosenza indicandone la localizzazione ad Arcavacata di Rende. “Per me questo – ha detto Franz Caruso in conferenza stampa – è un comportamento cinico e baro perché ci sono, nelle azioni politiche di questo ex presidente, tutti gli elementi per dire che sono dettate, in questo momento, da un cinismo assoluto e anche dalla volontà di gettare fumo negli occhi dei cittadini. E’ cinico – ha aggiunto Franz Caruso – perché ha portato la Calabria ad un voto anticipato sottraendosi all’obbligo di rendicontazione di fine mandato e lo ha fatto con uno scopo personale di tutela della propria posizione politica, ben consapevole che la condotta di questi 4 anni avrebbe portato a una messa in discussione, insieme agli affari giudiziari, della sua ricandidatura alla presidenza della Regione. Ha gettato la Calabria – incalza ancora il primo cittadino di Cosenza – nello sconcerto più assoluto. E’ tutto fermo, soprattutto nella sanità. Noi come Comune non possiamo procedere alla stipula del preliminare di vendita dell’immobile di via degli Stadi all’ASP di Cosenza, perché non è stato nominato un commissario delegato alla firma di questi atti. Ma tutti gli atti della sanità regionale sono bloccati e questo lascia del tutto indifferente l’ex governatore”. Franz Caruso fa poi l’elenco delle incompiute dell’ex governatore e dei cambi in corsa dei progetti. “Non abbiamo visto i posti di lavoro di cui aveva parlato, gli investimenti annunciati, tipo quello dell’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza che era bloccato e che è stato riattivato il 19 settembre, sapendo che non ci sono le condizioni per avviarne la realizzazione”. Franz Caruso spiega ulteriormente le ragioni della sua indignazione. “Sono indignato perché l’ex commissario aveva parlato della realizzazione di un policlinico universitario che non vedeva opposizione da parte di nessuno perché la realizzazione della tanto agognata facoltà di medicina nel nostro presidio universitario era un risultato atteso da tutti. Siamo tutti consapevoli dell’importanza della presenza di questa facoltà che presuppone anche la realizzazione delle cliniche universitarie. Noi siamo favorevoli alla realizzazione del policlinico perché abbiamo sempre detto che non c’è assolutamente contrapposizione tra la realizzazione del nuovo ospedale Hub regionale di Cosenza a Cosenza e del policlinico universitario dell’Unical ad Arcavacata di Rende. Però – ha rimarcato Franz Caruso – se andate a leggere la determina dirigenziale del 19 settembre scorso, non si parla più di policlinico. Si parla del nuovo ospedale Hub di secondo livello di Cosenza. Quello che fino a ieri si paventava come uno scippo, oggi si concretizza. Oggi siamo davvero di fronte alla consumazione dello scippo dell’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza a Cosenza, perché l’affidamento dell’incarico della progettazione (PFTE) significa avviare la procedura per la redazione di un progetto definitivo che poi diventerà esecutivo e che sarà posto a base dell’appalto per la realizzazione del nuovo Ospedale Hub di secondo livello dell’Annunziata che non avrà più niente dell’Annunziata, come non avrà più niente di Cosenza, tradendo tutto il percorso che è stato riconosciuto. Il finanziamento INAIL di 249 milioni di euro più i 45 milioni di euro per la realizzazione della Cittadella era stato destinato a Cosenza da parte dello stesso istituto”. Franz Caruso non risparmia altre stoccate e non le manda certo a dire. “Credo che non si possa venir meno ad un impegno che era stato assunto nel lontano 2017, quando la Regione Calabria aveva, già da allora, provveduto, con uno studio di fattibilità costato fior di quattrini ai contribuenti calabresi, ad individuare l’area idonea per la realizzazione del nuovo ospedale dell’Annunziata di Cosenza. L’ex governatore, a campagna elettorale già iniziata, ha detto che lui non avrebbe potuto decidere dell’ubicazione del nuovo pronto soccorso dell’Ospedale di Catanzaro perché rispettava quelle che erano le scelte dell’Amministrazione di quella città. E allora come la mettiamo? Si rispettano le decisioni dell’Amministrazione di Catanzaro e non si rispettano quelle dell’Amministrazione di Cosenza? C’è una deliberazione di Consiglio comunale che individua in Vaglio Lise la sede migliore per la realizzazione dell’Ospedale dell’Annunziata Hub di Cosenza”. Mescolando poi calcio e politica Franz Caruso ha ammesso che “purtroppo non siamo fortunati con i Presidenti di questa città. Occhiuto è uguale a Guarascio ed è una verità perché siamo ad un livello di indignazione che ci porta da un campo all’altro, da quello di gioco a quello più importante della politica, perché in questa materia ci va di mezzo la tutela di un diritto fondamentale dei cittadini che è quello della salute. Mi auguro che quel moto di indignazione che si riscontra in città per un presidente, si trasformi in indignazione anche per l’altro presidente. I cittadini devono essere consapevoli del fatto che l’ex governatore ha agito fino ad oggi nell’esclusivo interesse di altre realtà e non per la città che gli ha dato anche i natali. Sono un cittadino di Cosenza, prima di esserne il Sindaco e non accetto che la città capoluogo della provincia più grande della Calabria e la seconda del Sud, sia spogliata di un presidio di tutela della salute dei cittadini”. La chiosa Franz Caruso la riserva alla localizzazione voluta dalla Regione e oggetto di quello che ha definito senza mezzi termini un vero e proprio scippo. “Ma la Regione si è posta il problema ad esempio dei flussi di ingresso e di uscita per e dall’Università della Calabria? E l’ex Presidente, che si è laureato peraltro all’Università della Calabria, non è mai andato all’Università negli orari di punta per vedere da dove parte la fila di auto per entrare ad Arcavacata? E se ai 35 mila studenti che entrano ed escono dall’Università si dovesse aggiungere tutto il flusso di ingresso all’ospedale Hub che dovesse sorgere in quell’area, l’effetto non potrà essere che paralizzante per tutta l’area, a scapito sempre della salute dei cittadini. Che ci si indigni tutti! Non possiamo sopportare che si porti a compimento quest’opera vile nei confronti della città capoluogo di provincia. Invito tutti i cittadini a scendere in strada e a recarsi alle urne per votare, perché solo il voto può darci una libertà di scelta. Se il voto sarà significativo nella nostra città, il giorno dopo potremo avere le armi politiche per poter dire alla politica che certe scelte non si possono fare perché un’intera città le ha bocciate”. Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti Sergio Nucci per “Buongiorno Cosenza” che l’ha introdotta, Paolo Veltri e Francesco Intrieri per il Comitato “No alla Fusione di Cosenza”, Mario Bozzo e Carlo de Gaetano per il Comitato “Cosenza No alla fusione per una città policentrica”. Sergio Nucci ha espresso la necessità che la collocazione dell’Ospedale Hub della provincia di Cosenza rimanga nella città capoluogo, evidenziando l’atteggiamento della Regione teso a mettere in atto un processo di spoliazione. “Cosenza non può essere ulteriormente impoverita”. Mario Bozzo ha evocato il detto “patti chiari, amicizia lunga”, sottolineando, inoltre, che “l’ospedale Hub deve restare a Vaglio Lise come risulta negli atti della Regione e nel programma del Sindaco della città”. Bozzo ha invocato chiarezza ed il rispetto dei patti. “L’Università della Calabria – ha aggiunto – ha istituito la facoltà di medicina ed ha diritto di avere il policlinico, ma tutto questo non può avvenire a discapito della città di Cosenza. L’Università deve essere al servizio dello sviluppo del territorio e non viceversa. Il Policlinico può lavorare in simbiosi con l’Ospedale di Cosenza”. Per Paolo Veltri “un conto sono i policlinici, un altro gli ospedali di città. Il finanziamento Inail era per l’Annunziata. La cosa sconcertante è l’accelerazione che è stata impressa. Un atto del genere significa depotenziare l’ospedale della città. Non vogliamo che Cosenza perda il suo ruolo fondamentale”. Francesco Intrieri, intervenuto subito dopo, ha criticato la “modifica in corsa dei programmi, in ragione di chi governa le istituzioni. Di fronte a un tentativo vile di impoverimento della città e della zona a Sud della città e di un centro storico che  soffre per una serie di ragioni, è inaccettabile che un ex presidente di regione ed ex commissario della sanità si arroghi il diritto di dire cosa dovrà succedere. Dobbiamo avere il coraggio, la forza e la lucidità di dire che la politica è un servizio che si deve prestare per le comunità e non è un affare di famiglia”. La serie degli interventi è stata poi conclusa da Carlo de Gaetano che ha, con puntualità, richiamato l’origine del finanziamento risalente al 2022, ad un decreto del Presidente del Consiglio di allora, Mario Draghi, e confermato successivamente, nel 2023, in virtù di un accordo di programma sottoscritto tra Ministero dell’Economia e della Salute del governo Meloni e il Presidente della Regione. De Gaetano ha aggiunto che la localizzazione dell’Ospedale Hub era Vaglio Lise. “Nessuno può mettere in discussione atti governativi”.
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