La situazione dell’approvvigionamento idrico in Calabria è ormai insostenibile. La mancata divisione delle competenze tra i due enti Arrical e Sorical, che avrebbero dovuto collaborare per una gestione efficiente delle risorse, ha innescato una crisi che coinvolge non solo i cittadini, ma anche il settore turistico e sanitario.
“Si parla di miliardi di euro, di grandi investimenti che esistono solo negli annunci, mentre la realtà è che la Calabria continua a soffrire una grave carenza d’acqua. Una situazione che, al giorno d’oggi, rende la nostra regione più simile a un paese del terzo mondo che a una realtà europea – ha dichiarato Filomena Greco, Commissario di Italia Viva e candidata alla circoscrizione nord Calabria. – Invece di vedere il tanto promesso cambiamento, assistiamo a carenze fondamentali come la mancanza di acqua potabile e la scarsità di servizi essenziali, in particolare in alcune aree turistiche e in ospedali come quello di Scalea, che dovrebbe servire diversi comuni ma è ormai ridotto a un fantasma”.
“È necessario un piano straordinario per il rifacimento delle infrastrutture idriche, l’ottimizzazione della gestione dell’acqua e un utilizzo efficace dei fondi PNRR, per offrire ai cittadini e ai turisti i servizi che meritano – ha concluso Filomena Greco. – Questo è un punto cruciale per il futuro della nostra regione. Come Italia Viva, continueremo a lavorare per risolvere questa crisi, chiedendo misure urgenti per evitare che la Calabria resti un esempio di inefficienza e abbandono”.