Milano. Non sono bastati nuovamente i posti in sala per assistere a quello che è stato definito uno show “indimenticabile” dai partecipanti. Addirittura si è arrivati in overbooking, con la decine di persone rimaste (senza successo) in lista d’attesa.
Con la sua ultima fatica, Santo Palumbo, accompagnato in maniera brillante dal maestro Paolo Sofia e la sua band, porta in scena usi e costumi del popolo Calabrese, e lo fa con la sua solita narrazione “fotografica” per due ore consecutive scandite dal rumore degli applausi.
Artisti dal cuore grande, difatti si parte subito con un video emozionante per la promozione dell’associazione Make a Wish Italia, una realtà incredibile che realizza i sogni dei bambini con gravi patologie, alla quale gli artisti hanno voluto dedicare totalmente il compenso artistico.
Poi si parte, con le musiche dei Quartaumentata che vengono stoppate immediatamente dalla sorpresa della serata: l’attore Enzo de Liguoro, eccellenza della recitazione italiana, cattura il pubblico presente con un monologo dedicato alla giornata del ricordo e dell’immigrazione, che ci accompagna e introduce immediatamente alla prima parte dello spettacolo, dove si parla dei disagi dei Calabresi che partono o arrivano in “Terra Santa”, come la definisce Santo Palumbo.
Da li in poi tante sane risate, con semplicità, gioia e tanta buona musica. Da segnalare inoltre, nella seconda parte di spettacolo, l’emozionante l’omaggio che comico e musicisti hanno tributato al grande autore della nostra terra, Gioacchino Criaco (autore di Anime Nere, vincitore del David di Donatello), presente in Teatro.
Pubblico in visibilio, con in chiusura Giancarlo Bozzo, direttore artistico di Zelig, che sale sul palco per suggellare un successo Made in Calabria che sta conquistando Italia ed Estero.