“Narratori dentro. Storie fuori da carcere”, nato da un progetto del docente di Lettere Antonio Carpino e scritto dai detenuti della Casa Circondariale di Paola, edito dalla casa editrice Le Pecore Nere, arriva alla seconda fortunata edizione con una nuova veste grafica, l’inserimento di un racconto zero che racchiude l’esperienza del carcere dal punto di vista del docente e le significative illustrazioni di Tiziana Tosi.
Trenta racconti scritti da “dietro le sbarre”, che – a parte il primo e l’ultimo – affrontano temi della quotidianità, visti con gli occhi di chi sta scontando una pena. Vicende che hanno appassionato i lettori, incuriositi anche dallo stile di scrittura di ogni testo, rigorosamente in forma dialettale (con traduzione a fronte) e denso di rimandi personali coinvolgenti.
Si unisce a questa singolare nuova edizione la Performance teatrale tratta dal libro e realizzata dalle attrici Francesca Gariano e Graziella Spadafora. “Storie, così pa arridìri…” è il titolo dello spettacolo, la prima si terrà giorno 5 aprile alle 19:00 al Cineteatro Universal di Cosenza.
Può l’immaginazione varcare le sbarre di una prigione? Si, la forza della scrittura ci è riuscita attraverso questo potentissimo volume.
Queste storie per sorridere che non hanno confini, ricordi di vita, di personaggi che hanno popolato paesi dell’entroterra di tutta la Calabria. Un viaggio nei loro ricordi scritti nel dialetto del paese di provenienza, caratterizzati da una scrittura genuina, semplice e diretta che dà vita a situazioni comiche, umoristiche ed a momenti di riflessione. Il desiderio di creare un reading teatrale è nato dalla voglia di dare voce e corpo a queste storie, dicono le due attrici.