Sabato 17 maggio cerimonia di consegna dei riconoscimenti assegnati ai vincitori del 39° Premio Nazionale Troccoli Magna Graecia nel teatro comunale “Carmine Concistrè” in Cassano all’Jonio, alle ore 18.
Interessante e curiosa è l’attesa non solo per le varie personalità protagoniste del giornalismo, della saggistica, della ricerca e dei giovani allievi delle scuole partecipanti, ma anche di vasti strati della popolazione di Cassano centro, Lauropoli, Doria e Sibari che hanno seguito con interesse un evento così longevo, per circa 40 anni.
Il riconoscimento per la sezione Saggistica è stato assegnato a Laura Magli, saggista, giornalista, conduttrice televisiva Mediaset, per la pubblicazione del romanzo Un tesoro chiamato Fede, Piccolo saggio per cacciatori di felicità, (Ed. Scorpione) che costituisce una vera e propria provocazione culturale al mondo dell’informazione e della comunicazione; a Francesco Saverio Vetere avvocato e docente all’Uniroma1, per il manuale Temi di editoria periodica, (Ed. Uspi, Roma,2924), adottato dagli studenti dell’Università La Sapienza di Roma nel corso di Laurea Magistrale di Editoria e Scrittura, aggiornato alla nuova legislazione che regola l’editoria cartacea e online; a Giuseppe Ferraro docente e dottore di Ricerca presso l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e Ph D in contemporary history per la sua attività scientifica di collaborazione col Dipartimento di Scienze politiche e sociali nell’Università della Calabria, Direttore dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano- Comitato provinciale di Cosenza, Deputato di storia patria per la Calabria, dirigente dell’Istituto calabrese per l’antifascismo e collabora con l’Università del Salento.
Per la sezione Ricerca i riconoscimenti sono andati a Francesco Garofalo, per la tesi di laurea conseguita nell’Università della Calabria con 110/110, lode e menzione su: Letture storico-critiche, conservazione e ri-fruizione della Masseria Torre della Chiesa di Cassano all’Ionio; ad Agostino Conforti, Gianfranco Donadio e Francesco Spingola, autori del documentario Sale & Sapienza, la salina di Lungro, in cui si ricostruisce la storia della salina di Lungro (CS) con documentazione fotografica e testimonianze di ex “salinari” e di amministratori locali.
Mentre per la sezione Giornalismo il riconoscimento è stato assegnato a Barbara Capponi giornalista e conduttrice televisiva della RAI. Inizia nel 1997 a collaborare con Raiuno, è stata redattrice nella trasmissione Donne al bivio e successivamente entra nello staff di Unomattina e dal 2000 diventa una delle inviate di punta di La vita in diretta; nel 2013 debutta come conduttrice in Estate in diretta su Rai 1 al fianco di Marco Liorni e dall’estate del 2018 è alla guida della Notte della Taranta su Rai 5, conduce insieme ad Alessandro Baracchini Unomattina Estate e dal marzo 2021 è impegnata nella conduzione di Unomattina prima e successivamente Unomattina Estate.
Il riconoscimento speciale, nella sezione Onorare le eccellenze, è stato appannaggio di Marilena Cavallo per gli studi dusiani nell’anno del centenario della scomparsa di Eleonora Duse.
Il Focus curato da Pierfranco Bruni verterà sul tema Giuseppe Berto e la Calabria, perché la Calabria non è soltanto un “pezzo” di Sud, è il mito che si è incagliato nelle civiltà ed ha fatto di esse il silenzio e la voce degli archetipi nel destino di un popolo.
Intanto è stato annunciato un particolare omaggio dedicato a Pierfranco Bruni, presidente del Comitato scientifico del Premio, per testimoniare i 50 anni dalla sua prima pubblicazione letteraria, voluta dagli organizzatori del Premio. In particolare la professoressa Marilena Cavallo presenterà una testimonianza sul prestigioso candidato calabro-pugliese al Premio Nobel per la letteratura, mentre alcuni designer, pittori e grafici presenteranno la cartella con tavole originali uniche, che testimoniano e documentano, appunto, la intesa attività letteraria di Bruni.