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Un po’ di storia: la Pallacanestro Viola

Ad oggi la Pallacanestro Viola rappresenta un simbolo di passione e resilienza in una regione che vanta pochi traguardi a livello sportivo, soprattutto se paragonata con realtà vicine come la Campania. Pur militando in categorie inferiori rispetto al passato, il club mantiene viva l’ambizione di ritornare ai traguardi di un tempo. Le giovanili della Viola continuano a formare talenti e a promuovere il basket nella regione, confermando il ruolo fondamentale della società nello sviluppo dello sport a Reggio Calabria. La Pallacanestro Viola Reggio Calabria, conosciuta semplicemente come Viola, rappresenta infatti un pilastro della tradizione sportiva di Reggio Calabria, pur non rientrando oggi all’interno dei pronostici dedicati al basket per quanto riguarda le principali categorie di questo sport. Il club, fondato nel 1966, è diventato il punto di riferimento del basket nella regione, attraversando decenni di successi, sfide e rinnovamenti che l’hanno resa un simbolo dello sport calabrese.

La sua nascita si deve all’iniziativa di un gruppo di appassionati di basket, con l’obiettivo di promuovere lo sport a livello locale in una regione che, fino ad allora, aveva avuto poca esposizione nella pallacanestro. I primi anni furono caratterizzati dalla partecipazione a campionati regionali, con il sogno di raggiungere palcoscenici più prestigiosi. Negli anni ‘70, la società iniziò a crescere sia in termini di risultati sportivi che di popolarità. Il vero salto di qualità arrivò però solo negli anni ‘80, quando la Viola conquistò la promozione in Serie A2, segnando l’inizio di un’epoca d’oro. Grazie a una gestione accurata e a un forte legame con il territorio, la squadra riuscì a consolidarsi nel panorama del basket italiano. Nel 1985, la Viola fece il suo debutto in Serie A1, l’élite del basket nazionale. Questo evento rappresentò un traguardo storico per il club e per tutta la città di Reggio Calabria, che si ritrovò improvvisamente protagonista in uno sport che, fino ad allora, era stato dominato da piazze più blasonate del Nord Italia.

La fine degli anni ‘80 e l’inizio degli anni ‘90 rappresentarono il periodo d’oro della Pallacanestro Viola. Sotto la guida di allenatori capaci e con una rosa di giocatori di livello internazionale, la squadra riuscì a competere ad alti livelli in Serie A1, guadagnandosi il rispetto e l’ammirazione degli appassionati di basket in tutta Italia. Tra i giocatori più celebri che hanno vestito la maglia della Viola si ricorda un campione come Joe Bryant (padre della leggenda NBA Kobe Bryant), che arrivò a segnare il record di 69 punti in una partita del 1987 e che si è spento nel luglio scorso. Tra i campioni che hanno militato in Calabria merita menzione anche Manu Ginóbili, che muoveva i primi passi in Italia prima di diventare una superstar NBA e vincitore di numerosi titoli con i San Antonio Spurs.

Dopo gli anni di gloria, la Viola ha attraversato momenti difficili. Problemi finanziari, retrocessioni e cambi societari hanno caratterizzato i primi anni 2000. Tuttavia, nonostante le difficoltà, il club ha sempre trovato la forza di ripartire, mantenendo vivo il legame con la città e la sua tradizione cestistica. Il 2015 è stato senza dubbio uno dei momenti più drammatici della storia del club, con l’esclusione dai campionati professionistici a causa di problemi economici. Tuttavia, la Viola è rinata grazie all’impegno di dirigenti, sponsor e tifosi, ripartendo dai campionati minori con l’obiettivo di tornare ai vertici.

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