Un’eroina vestita da sposa, di bianco, fragile e ribelle, che torna a parlare al presente. Dopo diverse tappe in tour, Antigone – Il sogno della farfalla ritorna a Reggio Calabria domenica 28 settembre 2025, alle ore 19:30, nello scenario suggestivo dell’Area Sacra Griso Laboccetta. Lo spettacolo, scritto da Donatella Venuti, è liberamente tratto da La tomba di Antigone (1967), romanzo filosofico-poetico-teatrale della pensatrice spagnola Maria Zambrano, e porta in scena le voci della memoria e della coscienza collettiva.
Una produzione firmata Officine Jonike Arti
L’opera è prodotta da Officine Jonike Arti e interpretata da Maria Milasi e Americo Melchionda, due attori che hanno già dato vita a numerosi progetti di teatro di ricerca, tra cui il Globo Teatro Festival, che ha chiuso proprio in questi giorni la VI edizione. Con loro, il pubblico verrà guidato in un viaggio interiore e visionario che intreccia mito classico e istanze contemporanee, affrontando i temi universali del potere, della disobbedienza e della dignità.
La trama: tra memoria e ribellione
L’Antigone di questo allestimento non è solo l’eroina sofoclea. È una donna fragile, vestita con un logorato abito da sposa, che cerca di dimenticare ingurgitando pillole per bloccare la memoria. Ma i fantasmi del passato – Ismene, Giocasta, Edipo, Creonte, i fratelli Eteocle e Polinice – tornano a tormentarla in un luogo sospeso tra vita e morte.
L’azione si sviluppa come un sogno allucinato, tra tunnel e caverne interiori, dove la protagonista deve affrontare le ombre della propria storia e decidere se piegarsi al potere o restare fedele a un amore più forte della morte.
Il messaggio universale di Antigone
La drammaturgia di Donatella Venuti e le suggestioni di Maria Zambrano trasformano Antigone in simbolo della ribellione contro le leggi oppressive, figura quanto mai attuale ed eterna di resistenza contro la violenza della guerra, i totalitarismi e le sopraffazioni di ogni epoca.
«L’amore non può abbandonarmi – recita Antigone – perché è stato lui a muovermi». È in questa frase che si racchiude il senso dello spettacolo: l’amore come unica legge capace di guidare i passi dell’umanità.
Antigone – Il sogno della farfalla diventa un’esperienza emotiva e intellettuale che interroga il pubblico sul valore dell’amore, del sacrificio e della libertà. Come una farfalla che vive la sua vita in un attimo, ma che sogna e brilla di un’eterna giovinezza.