La consigliera regionale di Casa Riformista-Italia Viva, Filomena Greco, interviene nel merito di “alcune questioni pretestuose sollevate da alcuni esponenti del centrosinistra che hanno avanzato, con una tempistica poco chiara e sospetta, dubbi illegittimi e paradossali rispetto alla presenza della stessa leader di IV nella Commissione Sanità a Palazzo Campanella”.
«È un caso che mi attaccano dopo che io ho portato all’attenzione pubblica il caso delle TAC e delle risonanze in Calabria? Nello specifico ho inoltrato una richiesta all’Asp di Cosenza e delle altre province, chiedendo quante TAC e quante risonanze ci sono, quante di queste sono operative e quante lavorano realmente e con quali tempistiche. Un problema enorme per i pazienti calabresi che troppo spesso rinunciano a curarsi per mancanza di possibilità economiche. Forse ho acceso una luce che era meglio tenere spenta? In realtà ho acceso una luce che qualcuno – mi riferisco a chi ritiene la Commissione Sanità per lui vitale – nella scorsa legislatura, visti i risultati, sembrerebbe non aver voluto accendere pur scaldando il suo seggio a Palazzo Campanella».
«Voglio essere chiara: nella Commissione Sanità non gestisco budget, non assegno risorse e non ho alcun ruolo operativo. Ho però un dovere politico e morale: controllare, fare domande, chiedere verifiche e pretendere risposte sulle gravi inefficienze che da anni penalizzano la sanità calabrese. È questo che i calabresi chiedono ed è per questo che mi batterò, forte della responsabilità istituzionale che mi è stata affidata. Quando si accendono le luci nelle stanze rimaste al buio per troppo tempo, le reazioni non tardano ad arrivare».
«Continuerò a portare nelle sedi istituzionali e nel dibattito pubblico le domande dei tanti calabresi stanchi di una sanità allo sbando, delle liste d’attesa interminabili, dei viaggi della speranza e di risposte che non arrivano da anni. Controllare, fare domande, pretendere risposte e accendere luci nelle tante stanze buie da troppo tempo. Questo è il mandato che mi hanno dato i cittadini e questo è ciò che farò: senza passi indietro, ma andando avanti con ancora più determinazione».
