Il Coordinamento Regionale, unitamente al Coordinamento Nazionale di Noi Moderati, nel merito della questione degli “impresentabili” seppur esprimendo il massimo rispetto per l’attività e le prerogative della Commissione Antimafia, al tempo stesso ritiene doveroso difendere la posizione del proprio candidato, Fazzolari, oggetto di valutazioni basate su informazioni non aggiornate. Come lo stesso candidato ha avuto modo di chiarire, il Pubblico Ministero ha già richiesto il non luogo a procedere, circostanza che dimostra l’infondatezza delle accuse e conferma la piena fiducia nelle istituzioni e nella magistratura.
È inoltre importante precisare che la stessa eventuale condizione di “impresentabilità”, seppur già superata dalla richiesta di non luogo a procedere, non avrebbe in alcun modo effetto sulla legittimità o sulla validità dell’elezione, che rimane pienamente tutelata dal quadro normativo vigente.
Allo stesso tempo, riteniamo necessario richiamare tutti i soggetti impegnati nella competizione elettorale alla responsabilità nell’uso delle parole e dei comportamenti. Le campagne elettorali devono essere terreno di confronto sui programmi e sulle idee, non occasione per screditare gli avversari o per arrecare danno a candidati e partiti.
In tal senso, stigmatizziamo con fermezza quanto accaduto nel recente dibattito televisivo su Ten, quando il candidato Tridico ha fatto erroneamente riferimento a Noi Moderati relativamente a un rinviato a giudizio per fatti di stampo mafioso, salvo poi correggersi e scusarsi. Un episodio che, seppur rettificato, ha causato gravi danni reputazionali sia al nostro candidato che all’intero partito.
Noi Moderati ribadisce con forza il proprio impegno per la legalità e contro ogni forma di strumentalizzazione. Chiediamo che il confronto politico resti leale e costruttivo, nell’interesse dei cittadini e della democrazia.