“Statale 106. Con il voto unanime del Consiglio Comunale si pone fine alla lunga e fastidiosa querelle circa presunti ritardi ed omissioni del Comune e la paternità dell’odierno risultato.
Puerile e ridicola appare l’attribuzione di paternità da parte di soggetti del Centrodestra impegnati quotidianamente a produrre post su pizze e taralli mentre viene smentita dai fatti l’ipotesi di ritardi attribuibili al Comune. Basti al riguardo ricordare loro che documentammo, or sono due anni, sia l’assenza di un progetto – tanto è vero che ancora oggi siamo allo studio di fattibilità – che dei finanziamenti ancora oggi non certi.
Quel che appare incontrovertibilmente vero è il fatto che dopo due anni di confronto serrato con Anas e con il solo supporto della Regione, passiamo da un rilevato alto sei metri che tagliava in due gli scali di Corigliano e Rossano, ad una autostrada urbana con funzione di raccordo dei nuclei abitati e riorganizzazione di spazi urbani oltre che di collegamento extra urbano, con viadotti urbani, opere accessorie e ben cinque svincoli: una ipotesi radicalmente diversa da quella che l’Anas – sostenuta da un coro di parlamentari nazionali e consiglieri locali – voleva propinarci sulla base di un semplice disegnino definito – a beneficio degli ignoranti – progetto da approvare.
Ora, oltre che esprimere la loro soddisfazione, dobbiamo chiedere ai plaudenti nostri rappresentanti regionali e nazionali di assicurarci rapidamente le fonti di finanziamento affinché si giunga in tempi brevi alla cantierizzazione”.
E’ quanto si legge in una nota dei gruppi di maggioranza del Consiglio comunale di Corigliano Rossano.