Addio a Empio Malara, colui che disegnò l’idea di città futura.
L’amministrazione comunale di Rende si stringe ai familiari e si unisce al cordoglio per la perdita dell’architetto che, lo scorso aprile, aveva ricevuto la cittadinanza onoraria.
Nato a Cosenza nel 1932, esperto in pianificazione territoriale ed ambientale, Malara è stato uno dei redattori dello strumento urbanistico di Rende e redattore delle varianti successive fino agli anni’80. una figura che ha considerevolmente contribuito al peculiare volto e patrimonio identitario della nostra città. L’indissolubile legame tra la Città di Rende e la tangibile e ben riconoscibile attività professionale espletata dall’architetto Empio Malara a favore della nostra comunità non andrà persa, ma la nostra città ne serberà per sempre memoria.
Empio Malara, ha inoltre contribuito alla progettazione del Seminario Arcivescovile e Teologico San Carlo Borromeo, del Centro Sociale di Saporito e del Quartiere Europa in qualità di co-progettista nell’epoca a cavallo tra gli anni settanta e ottanta. Malara tratteggiò quello che sarebbe diventato un esempio virtuoso di pianificazione urbana capace di coniugare residenzialità e socialità in perfetta armonia con l’ambiente. Un modello che ancora oggi l’amministrazione comunale persegue e che continuerà a seguire.