L’imponente macchina organizzativa della 30a edizione del Premio Mia Martini si è già messa in moto. Riconfermati anche per questa edizione, il direttore artistico Franco Fasano e il presidente della commissione artistica Mario Rosini, entrambi Artisti di grande profilo che fanno parte della storia della Musica Italiana nel mondo. Come da tradizione anche per questa edizione si prevedono nel corso del premio delle presenze di grandi nomi della musica nazionale ed internazionale.
30 anni nel ricordo di Mia Martini una delle più grandi voci della musica italiana. 30 anni di successi di una kermesse entrata ormai a pieno titolo nel panorama canoro nazionale ed internazionale.
Pubblicati i regolamenti delle sezioni Nuove Proposte per L’Europa, Evergreen, Una voce per Mimì 2024. Alla sezione “Nuove Proposte per l’Europa” (Italia/Estero), possono partecipare cantanti ambosessi e i gruppi che abbiano un’età compresa tra i 13 e i 35 anni. La sezione “Evergreen” è aperta ad artisti dai 36 anni in poi, mentre la sezione “Una voce per Mimì” è riservata a mini artisti dai 4 ai 12 anni.
I regolamenti solo nel sito ufficiale del premio: www.premiomiamartini.it
Tanti sono già i giovani in Italia e all’estero che stanno partecipando alle audizione dal vivo. Le audizione possono essere fatte anche con demo attraverso il sito: www.premiomiamartini.it/audizione. Le audizioni sono aperte fino all’30 marzo 2024.
L’evento Organizzato dall’Associazione Cultura e Spettacolo con sede a Bagnara Calabra città natia della grande Mia, patrocinato dalla Regione Calabria, SIAE, Nuovo IMAE, ricorderà la grande Mia in Italia e nel mondo, afferma il regista Nino Romeo, ideatore e patron– “Siamo orgogliosi per i risultati raggiunti nelle precedenti edizioni. Questo premio, oltre ad essere un importante trampolino di lancio per future stelle della canzone, ha l’obbiettivo di far conoscere alle nuove generazioni la voce e il talento di questa grande artista figlia della Calabria”. Un lungo percorso artistico che porterà le nuove ugole attraverso audizioni, incontri, momenti di studio, conoscenza del personaggio fino al gran finale, con momenti esaltanti e di grande professionalità. Alla precisa domanda al regista Nino Romeo, se il premio ritorna a Bagnara in occasione del trentennale, ha così risposto: “per noi non ci sono problemi, stiamo lavorando per questo, voglio ricordare che i matrimoni si fanno in due. Se son fiori fioriranno”. Si sono schierati affianco a questa possibilità, le attività commerciali di Bagnara.