“Il Presidente Occhiuto, in evidente ansia da prestazione e in affanno a rincorrere il Presidente Tridico nella sua visione di una Calabria più bella e più moderna, ha tirato fuori il proverbiale ‘coniglio dal cilindro’: fino a 100 mila euro di contributo economico per chi compra o ristruttura una casa in un borgo delle aree interne calabresi.
Non sappiamo in cosa consisterà questa presunta intuizione di Occhiuto, peraltro copiata da esperienze già sperimentate in altri contesti territoriali e uguale a quanto sostiene il Presidente Tridico in un quadro di rilancio complessivo delle aree interne. Disconosciamo anche con quali fondi sarà finanziata, visto che Occhiuto scopre l’esistenza dei Fondi europei soltanto oggi che impazza la campagna elettorale.
Quello che sappiamo è che Occhiuto, autorevole dirigente di una coalizione politica che sostiene il Governo Meloni, quello stesso Governo che, non più tardi di qualche settimana fa, all’obiettivo 4 del nuovo Piano Strategico Nazionale Aree Interne 2021–2027, ha scritto testualmente: ‘Le aree interne non possono porsi alcun obiettivo di inversione di tendenza ma nemmeno essere abbandonate a sé stesse. Hanno bisogno di un piano mirato che le accompagni in un percorso di cronicizzato declino e invecchiamento’.
Già, il centrodestra tanto esaltato dal Governatore uscente a livello nazionale e regionale, ai sui massimi livelli istituzionali, pensa esattamente questo: ‘le aree interne sono destinate ad un percorso di declino irreversibile e non hanno alcuna possibilità di invertire la tendenza’.
Per tale ragione, le mirabolanti promesse di Occhiuto non hanno alcuna credibilità e servono solo ad avere qualche titolo ad effetto. La realtà è che il centrodestra non
crede affatto nel rilancio delle aree interne, come dimostra quanto scritto a livello di governo nazionale e come dimostra l’azione concreta (inesistente) della Giunta Regionale che ha governato (male) la Calabria negli ultimi anni.
Il rilancio vero delle aree interne e dei borghi della nostra splendida regione passa da quanto abbiamo scritto testualmente nella mozione proposta come AVS Reggio Calabria a tutti i comuni della nostra provincia:
– la sperimentazione del pagamento dei servizi ecosistemici (PES);
– una fiscalità di vantaggio per l’acquisto e la ristrutturazione della prima casa, tariffe agevolate per energia e servizi essenziali (servizi scolastici come mense e bus, prestazioni sanitarie), trattenute inferiori su pensioni e buste paga, agevolazioni per insediamento di attività economiche e produttive;
– il potenziamento del Servizio di accoglienza e integrazione sull’esempio del Modello Riace voluto da Mimmo Lucano, servizio che rappresenta anche un’opportunità per l’attivazione di processi di sviluppo locale e per l’occupazione di giovani professionisti;
– misure finalizzate a garantire ai cittadini delle aree interne servizi essenziali (sanità, scuola, trasporti).
La sinistra è in campo, in queste elezioni regionali e anche oltre, proprio per difendere l’identità più profonda delle nostre comunità, proprio per difendere le parti più deboli della Calabria: le aree interne devono essere rilanciate sul serio e con una proposta di sistema, non con estemporanei e quasi infantili video da social media”.
E’ quanto si legge in un comunicato stampa della sezione AVS Reggio Calabria.