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Innova Rende: “Se la maggioranza non ha i numeri sul PSC deve dimettersi”

“Il Piano Strutturale Comunale (PSC) è uno degli atti più importanti per un’Amministrazione, attraverso la sua realizzazione, si va ad individuare il futuro sviluppo del territorio, dalle scelte di indirizzo adottate dipende lo sviluppo della comunità, le destinazioni urbanistiche, i valori economici di quelle aree e di quegli appezzamenti di terra interessati dall’intervento.
Scelte erga omnes nel rispetto di una visione pubblica complessiva che non possono essere oggetto di valutazioni dal cortissimo respiro, a Rende invece si avrebbe un’importante colata di cemento in alcune zone della città precedentemente destinate a verde e servizi, l’assenza di un ragionamento sui Pau, un’asfittica visione, dannosa per le casse comunali, per il quartiere di Commenda a causa della miope scelta effettuata sull’area dello stadio Lorenzon.
E’ da tempo che critichiamo totalmente la proposta di PSC della maggioranza comunale, la quale è carente di visione, modernizzazione e coraggio, che se approvato nei termini proposti priverebbe la nostra Città di una nuova fase di progresso e sviluppo.
L’epoca dell’urbanistica visionaria che Rende ha già conosciuto nel corso della sua storia, come quella di Cecchino Principe e delle amministrazioni socialiste succedutesi, non è altro che un miraggio.
Purtroppo, nelle ultime settimane oltre al danno potenziale che potrebbe provocare tale piano, stiamo assistendo, cosi come riportato da autorevoli quotidiani locali, ad un poco edificante valzer di consiglieri comunali di maggioranza in riferimento all’approvazione del PSC targato Manna, peraltro incuranti del delicato contesto politico-istituzionale che la città vive da qualche mese.
Risulta evidente che l’approvazione dell’attuale piano rappresenterà plasticamente la visione politica ed amministrativa del Sindaco Manna, del suo Laboratorio Civico e della stessa maggioranza consiliare, la quale per compiersi ha bisogno del voto favorevole in Consiglio Comunale, in primis di quei rappresentanti istituzionali che sostengono il governo cittadino in carica ormai dal lontano 2014.
Se tale piano non dovesse essere approvato, o peggio ancora dovesse essere accantonato per la mancanza dei numeri necessari per la sua approvazione, Sindaco, Giunta e Consiglieri Comunali di maggioranza dovrebbero prendere atto del fallimento politico e rassegnare le dimissioni irrevocabili, così da evitare ulteriori e pericolose perdite di tempo alla Città, inutili Consigli Comunali su temi marginali e ridare l’opportunità ai cittadini di scegliere dei nuovi rappresentati istituzionali.
Per la parte che ci riguarda, in caso di ulteriori stagnazioni politico-amministrative, se la maggioranza non dovesse avere i numeri necessari per l’approvazione del piano da lei stessa proposto, riterremo le dimissioni o la sfiducia del governo cittadino le uniche vie percorribili, augurandoci che le diverse minoranze consiliari siano conseguenti con la “disponibilità a dimettersi” comunicata alla Città sul finire del 2022″.
Così in una nota “Innova Rende”.
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