“L’Assessore Casalinuovo esprime una concezione tutt’affatto particolare del dibattito democratico.
A suo giudizio replicare a prese di posizione dell’amministrazione comunale sarebbe una questione personale.
Ignoriamo cosa possa intendere per “questione personale”.
Forse l’assessore ha una considerazione così elevata della sua persona sino al punto da ritenere che susciti una cotanta attenzione.
Lo vogliamo rassicurare non è affatto così!
In realtà i problemi posti dal nostro gruppo sono politico amministrativi come dimostrano le vicende sulle quali si intrattiene lo stesso assessore, il quale sì avventura persino sulla difesa della scelta illegittima del direttore della esecuzione del contratto (DEC) con Verdidea, sulla determinazione della TARI, continuando a tenere un silenzio imbarazzante sulla mancata esecuzione di importanti prestazioni aventi ad oggetto i rifiuti.
In verità, per la selezione del DEC di Verdidea hanno presentato domanda, tra altri, due ingegneri. L’amministrazione ha scelto – come dovrebbe sapere l’Assessore Casalinuovo – un ingegnere che svolge attività da soli 4 anni, senza specificazione del tipo di prestazioni eseguite, rispetto ad un ingegnere che svolge la professione da ben 16 anni, eseguendo prestazioni ingegneristiche di ogni genere. Non è chiaro cosa l’Assessore intenda per valutazione curricolare. Ciò che è certo che la valutazione comparativa dei curricula avrebbe imposto una scelta opposta; o no?
La determinazione della TARi è stata effettuata sulla base della considerazione dei costi per il “trattamento dei rifiuti”. Il gran pasticcio dei rapporti tra comune e Sieco ancora non ha avuto una risposta chiara da parte dell’amministrazione comunale. Ma è sicuro che il trattamento dei rifiuti non è stato eseguito dalla SIECO; e ciononostante il costo del trattamento dei rifiuti è stato calcolato per determinare la TARIFFA!
È giusto che i cittadini paghino tributi più elevati ricevendo un servizio “ridotto”?
Il mancato diserbo delle strade e dei marciapiedi, oltre che l’incuria del verde nei parchi e giardini (com esclusione di alcune zone per così dire “fortunate”), è evidente a tutti i cittadini, salvo che per l’assessore e qualche suo fedelissimo.
Si può chiedere alle società di gestione del verde e dei rifiuti di eseguire esattamente gli obblighi contrattuali che hanno assunto?
L’accesso agli atti effettuati dal nostro gruppo sono stati imposti dalle mancate risposte dell’amministrazione e soprattutto dall’inadempimento degli obblighi di trasparenza, per,il quel abbiamo diffidato il segretario comunale, senza ottenere ad oggi risposta. E comunque tali richieste hanno prodotto finalmente la possibilità per i cittadini di avere effettiva contezza delle gravi disfunzioni dell’amministrazione. È utile ed opportuno che l’opposizione eserciti democraticamente le prerogative previste dalla legge?
Invece di intrattenersi su impervi percorsi retorici che poco interessano alla collettività, l’assessore rispondesse a questi dubbi e soprattutto si occupasse di rendere efficienti i servizi.
Altro che questioni personali!”.
Così in una nota i Consiglieri Comunali Stefano Veraldi – Riformisti Avanti, Valerio Donato – Rinascita, e Gianni Parisi – Rinascita.