Nuove opportunità per i lavoratori pubblici e per la macchina amministrativa regionale. Con l’avviso di mobilità esterna per passaggio diretto tra pubbliche amministrazioni, la Regione Calabria ha scelto di offrire – si legge in un comunicato stampa – uno strumento concreto per rafforzare gli uffici della Giunta e, al tempo stesso, facilitare il rientro dei tanti calabresi che prestano servizio fuori regione.
Nel quadro degli indirizzi dati dall’assessorato al ramo guidato da Filippo Pietropaolo, il concorso, bandito dal Dipartimento organizzazione e risorse umane ha previsto la selezione di 26 unità a tempo pieno e indeterminato da assegnare alle strutture amministrative della Giunta regionale. Le figure ricercate appartengono alle Aree dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, degli Istruttori e degli Operatori Esperti.
Elemento distintivo dell’avviso è stata la riserva del 50% dei posti a favore di dipendenti in servizio presso Pubbliche Amministrazioni di altre regioni italiane, con l’obiettivo di favorire il rientro dei calabresi in sede e ridurre così la diaspora professionale che da decenni impoverisce il territorio.
Il bando ha registrato un notevole interesse: le candidature, aperte dal 2 agosto al 16 settembre 2024, hanno raggiunto un quota di circa 500 domande complessive. Un segnale evidente della volontà di molti professionisti di tornare in Calabria e mettere le proprie competenze al servizio della Regione.
Ad oggi, risultano pubblicate per tutti i profili le graduatorie definitive, mentre la presa di servizio dei vincitori è prevista entro il mese di settembre.
“Con questa mobilità esterna – spiega Pietropaolo – non solo abbiamo aperto un canale trasparente e meritocratico per rafforzare le strutture amministrative, ma abbiamo anche dato un segnale concreto a tanti calabresi che da anni lavorano lontano dalla loro terra. È un messaggio di speranza e una scelta strategica che – conclude – unisce dignità del lavoro, efficienza della pubblica amministrazione e coesione sociale”.