«Manifestazioni come il Peperoncino Festival – ha dichiarato Francesca Impieri, candidata al Consiglio regionale della Calabria nella lista di Forza Italia per Roberto Occhiuto Presidente – sono una leva concreta per rafforzare l’identità calabrese e sostenere le filiere agroalimentari locali, sempre più centrali nella narrazione del nostro territorio».
Le sue parole arrivano al termine dell’edizione 2025 della celebre kermesse di Diamante, a cui ha partecipato nei giorni scorsi, e che ancora una volta ha saputo catalizzare migliaia di visitatori, trasformando la cittadina tirrenica nel cuore pulsante delle tradizioni e dei sapori calabresi.
«Il peperoncino – ha aggiunto Impieri – è ormai un simbolo riconosciuto della Calabria nel mondo. Racconta le nostre radici, ma sa anche generare valore economico, attrattività turistica e un’immagine positiva della regione. Il Festival di Diamante dimostra quanto le nostre eccellenze, se valorizzate, possano diventare motori autentici di sviluppo.
La candidata ha poi evidenziato il ruolo cruciale delle produzioni a marchio De.Co. (Denominazioni Comunali): «Ogni comunità custodisce prodotti unici e identitari. Le De.Co. sono uno strumento prezioso per proteggere queste tipicità, trasformandole in asset di sviluppo locale, turismo esperienziale e promozione culturale.
A tal proposito ha richiamato l’esperienza virtuosa della sua città: «Belvedere Marittimo – ha ricordato – ha ottenuto la certificazione De.Co. per il Gilò, ortaggio che affonda le radici nella nostra storia agricola. È la prova tangibile di come un prodotto tipico possa diventare simbolo di riconoscibilità e motivo d’orgoglio per una comunità.
Impieri ha quindi rivolto un chiaro riconoscimento al lavoro portato avanti dal Dipartimento Agricoltura e dall’assessore regionale, nonché candidato, Gianluca Gallo, sottolineandone l’impegno costante e i risultati concreti ottenuti per il settore.
«Grazie a un’azione coerente, strutturata e sempre vicina ai territori – ha sottolineato – sono state rafforzate filiere strategiche, sostenuti concretamente gli operatori del settore e costruito un percorso di crescita duraturo. L’assessore Gallo ha dato prova di visione e capacità operativa: il suo impegno ha restituito dignità, centralità e visibilità all’agricoltura calabrese, che oggi è finalmente percepita come risorsa viva, moderna e fondamentale per il futuro della regione.
«Dalla vigna all’olio, dal cedro al peperoncino – ha concluso – la Calabria vanta un patrimonio agroalimentare straordinario, che non solo va tutelato e valorizzato, ma anche promosso e fatto conoscere oltre i confini regionali e nazionali. Esportare i nostri prodotti significa esportare identità, cultura, qualità. La politica ha il dovere di trasformare queste ricchezze in leve di sviluppo concreto, capaci di generare ricadute positive sui territori e offrire ai nostri giovani prospettive nuove, dignitose e ambiziose.
Questa è la Calabria che voglio raccontare, far conoscere, e rendere protagonista nel mondo».