“Chiunque sia un uomo libero non può starsene a dormire” - Aristofane
HomeCalabriaCgil Cosenza su morte Carlotta La Croce: "Sgomento, dolore e indignazione"

Cgil Cosenza su morte Carlotta La Croce: “Sgomento, dolore e indignazione”

“La tragica morte della piccola Carlotta La Croce, una bambina di soli 12 anni, avvenuta sabato scorso, ci lascia sgomenti, colmi di dolore e indignazione. Una morte che, forse, si poteva evitare. Una morte che grida giustizia. Una vita spezzata che riapre, con tutta la sua crudezza, il tema ormai non più rinviabile della drammatica situazione sanitaria in Calabria.
Carlotta aveva la stessa età di mia figlia. E in queste ore il pensiero che quanto accaduto potesse succedere a chiunque tra noi, a una qualsiasi famiglia calabrese, è diventato un peso insostenibile. Non possiamo e non dobbiamo più tacere. Non possiamo rassegnarci alla logica dell’emergenza permanente, della rassegnazione e del silenzio complice.
La sanità in Calabria è ormai al collasso: pronto soccorso paralizzati, liste d’attesa interminabili, medicina territoriale assente, ambulanze senza medici o attrezzature, guardie mediche chiuse o non presidiate. Una sanità pubblica che non risponde più ai bisogni essenziali dei cittadini e che, troppo spesso, si trasforma in morte evitabile, come accaduto anche a Serafino Congi, a quel cittadino di Nocera, morto davanti alla guardia medica e a tanti altri calabresi che non fanno notizia, ma che ogni giorno perdono la vita nel silenzio generale.
È inaccettabile. È vergognoso. Si vergogni chi lucra sulla sanità. Si vergogni chi ha il dovere di controllare e non lo fa. Si vergogni chi governa e non interviene. A Catanzaro, il 10 maggio scorso, insieme a tante associazioni, movimenti, cittadini e forze politiche, abbiamo alzato la testa. Ma eravamo in pochi. Troppo pochi per una battaglia che dovrebbe riguardare ogni calabrese.
Questa terra ha bisogno di una rivoluzione culturale. Di uno scatto di dignità collettiva. Basta con l’indifferenza. Basta con il silenzio. È tempo che la Calabria pretenda e ottenga una sanità pubblica, efficiente e accessibile, come accade in tante altre regioni del nostro Paese.
Nell’esprimere cordoglio e vicinanza ai familiari di Carlotta, confidiamo nel lavoro della magistratura e chiediamo che le indagini sulla morte di Carlotta siano rigorose, rapide e soprattutto che facciano piena luce su eventuali responsabilità. Perché la giustizia è il primo passo verso la verità. Ma non basta. Serve una presa di coscienza civile, politica e sociale. Serve una mobilitazione forte, costante e senza più alibi.
Per Carlotta. Per tutti i nostri figli. Per il diritto alla salute che ci spetta”.

Così in una nota Cgil Cosenza.

Articoli Correlati