Grande successo per l’ultimo appuntamento in programma per le celebrazioni del XXV anniversario della fondazione dell’Associazione dei Portatori della Vara. “Il Cantastorie”, racconto in vernacolo de “l’assalto dei turchi al Santuario di Nostra Donna del Consuolo”, riadattato da Antonio Marino, ha conquistato gli studenti dell’istituto Principe di Piemonte che hanno animato l’aula magna monsignor Vittorio Mondello del Seminario Arcivescovile Pio XI lo scorso venerdì 28 marzo.
La vivacità degli studenti dell’istituto elementare, si è placata all’udire le prime parole pronunciate in “dialetto reggino” dal cantastorie, interpretato dallo stesso Marino; con occhi spalancati e orecchie attente gli studenti, non hanno distolto l’attenzione, seguendo ogni minimo dettaglio dell’avvincente vicenda che, sul finire del cinquecento ha visto protagonisti i frati cappuccini e uno sparuto gruppo di temerari reggini, che guidati dall’orgoglio e da un pizzico di astuzia, sono riusciti ad avere la meglio sull’esercito musulmano giunto per saccheggiare e distruggere la città di Reggio Calabria e il santuario dell’Eremo dove era custodita la sacra Effige della Madonna della Consolazione.
A rendere ancora più semplice la comprensione l’episodio storico, le dettagliate e bellissime tavole realizzate dagli studenti del liceo artistico Preti-Frangipane –presenti anche loro all’evento- che con dovizia di particolari sono riusciti a riassumere in ben 18 tavole la vicenda. La narrazione visiva, ha spiegato bene la dirigente scolastica Lucia Zavettieri insieme al vicepreside Antonio Barbera che ha seguito gli studenti nella realizzazione dei disegni è stata studiata appositamente, utilizzando il linguaggio visivo più adatto all’età dei fruitori.
Obiettivo di questo ultimo, ma significativo incontro, ha ribadito il presidente dell’associazione dei portatori Gaetano Surace era proprio quello di “tramandare la storia della devozione per la Madonna della Consolazione alle giovani generazioni sin dalle sue origini”; giovani che si sono dimostrati entusiasti nel voler proseguire la tradizione dei portatori. In tantissimi, infatti, hanno aderito con entusiasmo alla domanda posta da padre Pietro Ammendola guardiano del convento dei cappuccini dell’Eremo, il quale, in apertura di incontro, ha chiesto ai giovanissimi in quanti avrebbero voluto fare i portatori. Un entusiasmo che ha fatto ben sperare.
A sottolineare la particolarità e l’importanza di questo evento sono stati anche il delegato allo sport e rappresentate dei Lions Mimmo Praticò che nel suo intervento ha voluto ringraziare “di cuore, tutti coloro che hanno partecipato al progetto”. A confermare l’importanza di “uscire ogni tanto dalle aule scolastiche per conoscere queste realtà cittadine che ci riportano alle nostre radici e tradizioni” è stata l’assessore comunale all’istruzione Anna Maria Briante che prima di lasciare spazio allo spettacolo, per conto dell’associazione dei Portatori della Vara, ha consegnato una targa all’avvocato Enrico Mancini per il supporto e l’impegno fornito ai portatori della Vara. A non voler mancare all’appuntamento nemmeno l’imprenditore ed ex assessore alla cultura il dottor Eduardo Lamberti Castronuovo che ha rivolto i suoi complimenti per l’iniziativa al presidente Surace e agli studenti, ricordando che loro sono “il futuro di questa città”. In ricordo di questa giornata l’associazione dei Portatori ha regalato agli studenti del Principe di Piemonte le cartoline con le opere dedicate alla Sacra Effige realizzate dall’artista Stellario Baccellieri.