Per il secondo anno consecutivo il borgo di Cerisano diventa teatro di una giornata evento in cui si punta alla valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche e del territorio. Voluta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lucio Di Gioia, la manifestazione si svolgerà domenica 2 marzo e vedrà la Collaborazione dell’associazione di promozione sociale “confraternita della frittola calabrese – la QUADARA. Sulla scia del successo dello scorso anno si propone, con una formula modificata, la seconda edizione della “QUADARA nel borgo” giornata che parte con un trekking urbano guidato alla scoperta delle chiese, delle piazze, dei palazzi e degli scorci del centro storico di Cerisano.
Successivamente a palazzo Sersale si terrà un convegno sulle tradizioni legate al turismo esperienziale che vedrà la partecipazione dell’ antropologo Prof. Ottavio Cavalcanti già ordinario di Storia delle tradizioni popolari dell’Unical, della Dirigente dell’istituto di’Istruzione superiore Mancini-Tommasi- Todaro Prof.ssa Graziella CAMMALLERI, del Prof. Yuri Perfetti del dipartimento studi umanistici dell’UNICAL.
A cura dell’istituto alberghiero Mancini- Tommasi-Todaro sarà allestito nei cortili di palazzo Sersale, una degustazione all’aperto che farà da aperitivo per le tradizionali frittolate che attendono gli ospiti presso i ristoranti presenti nel centro storico di Cerisano.
Oltre un centinaio i partecipanti provenienti da tutta la provincia che animeranno il borgo con il ritrovo finale in piazza Zupi dove insieme ai saluti finali, avverrà la consegna dei riconoscimenti ai ristoranti coinvolti.
L’edizione 2025 della “QUADARA nel borgo” grazie al coinvolgimento dell’istituto alberghiero, alla presenza degli illustri relatori, e anche alla partecipazione di numerosi bambini alle varie attività, vuole essere un esempio concreto di valorizzazione e promozione delle tradizioni enogastronomiche e delle ricchezze paesaggistiche locali. Inoltre viene esaltata la capacità ricettiva dei ristoranti che hanno investito nel centro storico del paese e che dimostrano di essere presidi di vitalità e sviluppo.