“Poiché sono gli estremi di un territorio dove (secondo gli storici antichi) è nato il nome ITALIA, Lamezia Terme e Squillace (con Catanzaro) dovrebbero allearsi per realizzare qualcosa di epico, come epico è tale nome.
Ad esempio si potrebbe denominare PRIMA ITALIA la conurbazione, ormai inevitabile fra Catanzaro e Lamezia.
Essenziale sarebbe realizzare un MUSEO DELLA PRIMA ITALIA o MUSEO DELL’ISTMO, magari inglobando i reperti del Museo Talone Azzariti e di altre realtà.
Dal punto di vista sportivo potrebbe diventare percorso di una internazionale MARATONA DELL’ISTMO O DELLA PRIMA ITALIA (Lamezia – Squillace e viceversa Jonio-Tirreno, anno dopo anno e alternativamente). E sappiamo quale e quanto turismo possa attrarre una manifestazione del genere.
Lo ribadisco da oltre 30 anni, proponendo a Istituzioni ed Associazioni.
Proponendo una marea di altre iniziative. Un primato assoluto che abbiamo soltanto noi calabresi e che non sappiamo ancora valorizzare adeguatamente, né sotto il profilo ideale né socio-economico-turistico.
Speriamo che eventi come il “Premio Re Italo-Terre degli Enotri” ed altre iniziative come quelle avviate dal Movimento per il rilancio dell’Area Urbana Catanzaro-Lamezia Terme (associazione apolitica e apartitica) possano coinvolgere”.
Lo afferma in una nota Domenico Lanciano, giornalista e scrittore calabrese di Badolato, ma esule in Molise sul “Premio Re ITALO terre degli Enotri”.