Mancano pochi giorni alle elezioni per Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Negli scorsi giorni si sono svolte le consultazioni pubbliche nella comunità accademica che sono state promosse dal personale tecnico-amministrativo-bibliotecario (TAB) universitario, tramite le RSU e altre sigle sindacali. I due candidati, i professori Stefano Alcaro e Giovanni Cuda, li hanno separatamente incontrati, poiché quest’ultimo, invitato pubblicamente dal primo in varie occasioni ed email, e sollecitato anche dalla stampa, non ha accettato di portare avanti un confronto a due. Al contrario, Alcaro ha colto l’occasione dell’invito ricevuto per estenderlo anche ai docenti, ricercatori e rappresentanti degli studenti.
Il suo programma – si legge in un comunicato stampa – differisce da quello del professore Cuda per essere fortemente orientato all’interazione con la comunità accademica, alla quale era stato inviato il giorno in cui ha presentato la sua candidatura. Il feedback è stato costruito consentendo un’ampia condivisione, anche tramite l’ausilio di un form anonimo dedicato alla valutazione e alla proposizione di commenti specifici sui dieci punti proposti. Durante l’incontro pubblico, svoltosi venerdì 16 mattina al Campus, la discussione con il personale TAB è partito dalle loro istanze e si è articolato in un vivace e costruttivo dibattito.
Diversi gli aspetti trattati che vanno dal maggior peso e migliore rappresentatività negli organi collegiali, all’analisi del carico di lavoro, alla pianta organica, al reclutamento, alle progressioni e agli incentivi basati sulle necessità funzionali e sul merito. I numerosi spunti reperiti tramite la compilazione del form ed altri tipi di interazione sono risultati molto utili per approfondire e migliorare il programma nello spirito di un vero gioco di squadra che, secondo Alcaro, deve essere fortemente consolidato per garantire all’UMG un ottimo futuro.
Tra i temi di maggiore discussione, estesi anche all’attenzione dei docenti e ricercatori intervenuti, vi è quello dedicato alla “Comunicazione e Orientamento”, punto citato nel programma del professore Alcaro. Questo aspetto è cruciale sia per favorire un migliore dialogo interno tra docenti e personale TAB, ma anche per sviluppare una strategia vincente all’esterno dell’UMG, la cui immagine potrebbe sensibilmente migliorare tramite il potenziamento dell’area deputata a queste mansioni, attraverso il reclutamento di professionalità adeguate e/o il ricollocamento di quelle esistenti in maniera funzionalmente razionale. Dalla discussione è emersa la necessità di condurre con maggiore trasparenza la programmazione nel medio/lungo periodo, che ovviamente riguarda anche i reclutamenti di docenti e ricercatori. Il rapporto con gli studenti e le loro associazioni è anche questo un elemento che si ritrova soltanto nel programma proposto da Alcaro. Il senso di appartenenza all’UMG, migliorabile anche attraverso iniziative di merchandising, come la creazione di un UMG store, che oltre ad autosostenersi potrebbe avere importanti ritorni in termini di visibilità e attrattività dell’Ateneo, è un altro degli aspetti evidenziati durante la discussione aperta nell’incontro di venerdì 16 con il personale TAB e i docenti.
A conclusione dell’incontro è, infine, emersa l’opportunità di poter condurre un confronto pubblico, che oltre a definire le posizioni e le vedute dei singoli candidati in maniera aperta, si tradurrebbe in un segnale di grande attenzione dell’UMG sul territorio nel quale opera e sul quale può incidere in maniera sempre più significativa.