“Ennesima tragedia, tre marittimi morti nel porto di Crotone, un ferito in condizioni gravi, si continua a morire sul lavoro.
Lontani da casa, di nazionalità diverse, in circostanze ancora da chiarire ma con un unica certezza, tre vite umane spezzate.
Lo scenario che si è presentato agli occhi dei soccorritori è stato straziante, corpi scaraventati sulla banchina ed in acqua, dilaniati dall’esplosione sentita anche ad enorme distanza.
Purtroppo gli infortuni mortali sono all’ordine del giorno, ma sempre più spesso si verificano incidenti che coinvolgono più Lavoratori contemporaneamente.
Aspettiamo di capire dalla magistratura che sta indagando cosa è accaduto, soprattutto se le operazioni che si stavano svolgendo a bordo erano note e rispettose delle procedure del caso, in quanto a bordo per i Lavoratori marittimi, la sicurezza sul lavoro e ancor più che su ogni altro luogo di lavoro, un requisito fondamentale da rispettare, così come i poteri di controllo e vigilanza degli organi preposti.
Ci uniamo al dolore delle famiglie dei marittimi tragicamente scomparsi, con le quali stiamo prendendo contatti per essere di aiuto e supporto e come Segreterie proclamiamo uno sciopero di 2 ore ad ogni fine turno / fine prestazione di lavoro di tutti i Lavoratori del porto di Crotone ed il suono delle sirene alle ore 12,00″.
Lo scrivono, in una nota congiunta, le segreterie regionali di Filt-Cgil e Uiltrasporti.