Il Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche dell’Università della Calabria ha ospitato il convegno “Sostenibilità e CER: principi e risvolti”, organizzato nell’ambito del Corso di Dottorato in “Teoria e Prassi del Diritto” e del Progetto Tech4You.
L’evento ha rappresentato un momento di riflessione ad alta densità scientifica su una delle sfide più attuali della transizione ecologica: la diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), tema che per la sua natura complessa e interconnessa ha chiamato in causa competenze giuridiche, ingegneristiche, ambientali e amministrative.
Dopo i saluti istituzionali del Prof. Franco Ernesto Rubino (Direttore del Dipartimento), della Prof.ssa Giovanna Chiappetta (Coordinatrice del Corso di Laurea in Giurisprudenza), della Prof.ssa Gabriella Cazzetta (Coordinatrice del Corso di Studi in Servizi Giuridici per l’Innovazione Digitale), del Prof. Mario Maiolo (Presidente Green HoMe S.C.A.R.L.) e del Prof. Maurizio Muzzupappa (Presidente CdA del Consorzio Tech4You), i lavori sono stati introdotti e moderati dal Prof. Renato Rolli, con una relazione dal titolo “CER e principi costituzionali”, volta a inquadrare il fenomeno delle comunità energetiche all’interno dell’articolato sistema di valori costituzionali, tra i quali – afferma Rolli – hanno un ruolo cardine il principio di sussidiarietà e il diritto ad un ambiente salubre.
La natura trasversale dell’argomento è emersa con chiarezza dagli interventi dei relatori, provenienti da ambiti disciplinari diversi ma complementari. La Prof.ssa Maristella Amisano ha esaminato la funzione preventiva del diritto penale ambientale; il Dott. Edoardo Zanchini ha rappresentato il lavoro svolto da Roma Capitale nell’adozione del primo Regolamento CER.
Il Prof. Fabrizio Luciani ha esplorato la dimensione partecipativa e la cittadinanza attiva connessa alla costituzione delle comunità energetiche, segnalandone il valore in termini di democrazia energetica. La Prof.ssa Ing. Anna Pinnarelliha delineato le sfide progettuali e gestionali poste alle amministrazioni pubbliche dalla realizzazione concreta delle CER.
Il caso studio del porticciolo di Salina, presentato dal Prof. Fabrizio Tigano, ha rappresentato un esempio concreto di attuazione di modelli energetici innovativi a scala locale.
Una nutrita serie di contributi ha arricchito ulteriormente il dibattito, offrendo riflessioni su modelli organizzativi, rapporti obbligatori, economia circolare e governance multilivello: Adele Caterini: “Modelli organizzativi e rapporti obbligatori”; Francesca De Cicco: “CER e ruolo giocato degli enti locali”; Alberto D’Aiello: “L’economia circolare quale nuovo paradigma di sostenibilità”; Maria Rita Maiolo: “Sostenibilità e diritto penale ambientale”; Antonio Mitrotti: “Amministrazioni comunali e CER”; Giovanni Nico e Dott. Alfredo Toteda: “Esempio pratico di applicazione dello studio sulle autorizzazioni ambientali”.
Le conclusioni sono state affidate al Prof. Francesco Manganaro, che ha riannodato i fili del confronto, sottolineando la necessità di un’alleanza tra sapere giuridico, responsabilità amministrativa e innovazione tecnologica per dare concreta attuazione ai modelli di sostenibilità energetica fondati sulle comunità.
Il convegno, seguito anche online, ha dimostrato come il tema delle CER richieda un approccio integrato e multidisciplinare, capace di coniugare tutela ambientale, partecipazione democratica e capacità istituzionale. Un esempio concreto di come l’università possa contribuire attivamente alla costruzione di un futuro energetico più equo, sostenibile e condiviso.