Una storia di riscatto che ha come protagonista la squadra dilettantistica della città di Palmi. Nel cast artistico, oltre a Rocco Papaleo, al belga Blaise Afonso, a Claudia Gerini ed ai cosentini Massimiliano Bruno e Max Mazzotta, ci sono tanti attori calabresi (tra cui Mario Russo, Antonio Oppedisano della Scuola di Recitazione della Calabria, Gianni Parrello nei panni del sindaco Ranuccio) e tra loro gli stessi giocatori della Palmese, come Luca Attadia attore e capitano della squadra.
Calabrese di adozione, UAILD percorre la trama del film con 6 sue canzoni, ma è anche fiero di essere un giocatore della Palmese.
«Avere 6 brani nel film a dir poco mi onora; quando con i Manetti Bros. abbiamo cominciato a parlare di musica, di rap, di liriche in calabrese, non ci potevo credere. Poi io sono di Palmi, come loro. Miracoloso. Un trionfo, sono felicissimo» Uaild.
Alternative rapper sino nel midollo Uaild nasce a Isernia ma si trasferisce insieme alla sua famiglia in Calabria prestissimo, e questo bizzarro connubio geografico scatena la bomba, come Mentos e Coca Light. Approccia la musica alle scuole medie dove studia basso elettrico, muove i primi passi nel rap e nella produzione musicale dal primo anno di superiori, grazie alla sua prima crew “Dirty3”. Successivamente fonda il gruppo hip hop Kalandagruv composto di 3 elementi, tra cui Melo Zamo conosciuto per aver fatto parte della storica crew calabrese degli Stranimali. Negli anni della crew Adriano gira i palchi e le jam di tutta la Calabria, confrontandosi in gare di freestyle e esibendosi dal vivo durante le aperture di numerosi concerti tra cui Inoki Ness, Hyst e Mezzosangue. Finite le scuole si trasferisce a Bologna dove vive due anni di intensa ricerca musicale e si esibisce in moltissime occasioni, open mic e gare di freestyle, riscoprendo le venature classiche dell’hip hop e l’anima soul della musica, che si esterna con un canto funky che nessun altro rapper può vantare dai tempi del primo Neffa. Nell’estate del 2016 è uno degli organizzatori del festival “Body ‘n Soul- Ritmi Vitali”. Successivamente si sposta a Roma, i suoi testi sono una riscoperta del rap anni ’90 in controtendenza con il resto della scena, ed è proprio questo che non li rende mai banali e gli consente anche di adeguarsi a nuove sonorità senza mai snaturare il suo percorso di scrittura.