«Vergogna, in Calabria non avremo più la prevista riqualificazione sismica degli ospedali: il governo nazionale e quello regionale hanno levato le risorse del Pnrr e le altre al riguardo disponibili».
Lo denuncia il Partito democratico della Calabria in una nota stampa.
«È uno scippo gravissimo e ingiustificabile, che conferma – attaccano i dem calabresi – l’avversione del governo Meloni verso la Calabria e la sudditanza del governo Occhiuto, zitto, immobile e complice davanti alla continua sottrazione di finanziamenti destinati alla nostra sanità pubblica e alle altre priorità».
«I notabili del centrodestra parlano – osservano i dem – di rilancio della sanità calabrese, di miglioramento dei servizi e di inversione della tendenza. I fatti, però, dimostrano ogni volta le loro bugie clamorose. L’unica verità è che, con l’autonomia differenziata e con i tagli imposti, il centrodestra – prosegue la nota del Pd – determinerà l’agonia della sanità pubblica calabrese, con la conseguente impennata dell’emigrazione sanitaria verso le strutture del Settentrione e con ulteriori trasferimenti di residenza in altre regioni». «Il centrodestra considera la Calabria un serbatoio di voti. La regione sarà invece determinante – concludono i dem calabresi – per il riscatto dell’intero Mezzogiorno, che merita profondo rispetto e gli stessi diritti e servizi essenziali presenti nel Nord».