È un periodo molto particolare, quello attuale, per il sindaco di Corigliano-Rossano. Un periodo nel quale il primo cittadino, difatti, ha riscoperto tutto il suo amore per il pallone. S’erge così, in vista della prossima campagna elettorale, una nuova figura: quella del sindaco-calciatore, colui il quale passa più tempo ormai nei campi di calcio che all’interno degli uffici comunali.
Taccia sempre di autogol chi gli suggerisce qualcosa, mentre non si accorge che lui, non rispondendo mai nel merito, calcia sempre la palla in tribuna. Ma il sindaco-calciatore si trasforma, molto spesso, nel sindaco mistificatore, con la tendenza ad esagerare e vantarsi delle proprie capacità, prestazioni ed esperienze.
Così succede di essere, anzitutto, un venditore di fumo, quando afferma che solo questa Amministrazione ha avviato il percorso per l’arretramento delle recinzioni private rispetto alla linea demaniale. La verità è che tale operazione è già iniziata diversi anni addietro con le Amministrazioni di centrodestra. Diventa, poi mistificatore, appunto, quando afferma che il bando di assegnazione per i chioschetti sul Lungomare di Rossano sia migliorativo rispetto al precedente. La realtà è sotto gli occhi di tutti.
Denunce in corso, sgomberi scenografici, nessuna tranquillità e serenità per gli assegnatari a svolgere il proprio lavoro. Nessun rispetto delle regole, nessuna autorevolezza, una grande confusione messa in atto dall’Amministrazione Stasi e dalla sua ciurma. Si conferma presuntuoso, quando afferma di stravolgere il Lungomare con il rifacimento di un semplice marciapiede. Per queste opere non sarebbe servito il rivoluzionario Stasi, bensì un semplice ingegnere comunale. Si rivela, infine, dilettante allo sbaraglio in materia di turismo.
Un milione speso per intrattenimento di piazza senza alcun beneficio per i ristoratori, proprietari alberghieri e di B&B. Il centrodestra riempiva le piazze (foto a testimonianza) con un quarto dei soldi che spende e regala Stasi, ma soprattutto facendo rivivere il centro storico, completamente abbandonato in questi 4 anni della sua Amministrazione.
Il centrodestra ha sempre creato, innovato e rivoluzionato. Stasi, al contrario, si limita a copiare, al massimo a riproporre e, nel migliore dei casi, a realizzare qualche intervento di ordinaria amministrazione: una verniciata, un marciapiede, una raccolta delle acque, qualche striscia pedonale colorata. Tutto sbandierato come epocale, e dopo non pochi comprensibili disagi e legittime proteste da parte dei cittadini.
Eppure presto dovrà presentare un consuntivo di quello fatto, non potendo più utilizzare il vecchio ritornello della colpa altrui. Un po’ pochino per chi annunciava una grande rivoluzione. Come dire: si entra Papa e si esce cardinale.