«Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata delle persone con disabilità. Un’occasione molto importante per riflettere sulla necessità di tutelare i più fragili e assicurare loro pari diritti e dignità, adottare politiche sempre più inclusive, celebrare la diversità come patrimonio da difendere e valorizzare. Ma anche per acquisire consapevolezza di quanto ancora il cammino verso la completa integrazione di queste persone nella società sia ancora lungo e costellato da barriere». Così, Ferdinando Laghi, capogruppo di “De Magistris Presidente” a Palazzo Campanella.
«Nella nostra Regione, ad esempio, al momento del mio insediamento – fa notare Laghi -, non era ancora prevista la figura del Garante delle persone con disabilità: un grave vulnus in materia di diritti che rischiava di lasciare indietro una fetta importante della popolazione calabrese che già sconta decenni di ritardi burocratici e inadeguatezze infrastrutturali. Pertanto, ho ritenuto indispensabile promuovere l’istituzione del Garante delle persone con disabilità anche presso la Regione Calabria attraverso la proposta di legge che ho sottoscritto e che, grazie al lavoro incessante portato avanti insieme al mio Gruppo, è stata condivisa all’unanimità da tutti i capigruppo in Consiglio regionale. Una norma di civiltà che non solo allinea la Calabria al resto dell’Italia, ma che rappresenta un risultato importante al fine di favorire la partecipazione alla vita sociale e la piena inclusione delle persone con disabilità nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società, contrastando la marginalità».
«Ora che l’istituzione del Garante delle persone con disabilità è legge e in attesa che sia ufficializzata la nomina di colui o colei a cui sarà affidato tale delicato ruolo, non bisogna tuttavia pensare che la strada sia in discesa. Occorre prestare particolare attenzione, ogni giorno, alle istanze che provengono dal mondo delle associazioni e del volontariato e che ci raccontano di una realtà ancora troppo spesso caratterizzata da discriminazioni, diritti negati e servizi ancora troppo spesso inaccessibili. La diversità non è una colpa, ma una ricchezza, un valore aggiunto che istituzioni e società civile hanno il compito di custodire e valorizzare, per realizzare insieme una comunità più equa, più giusta e più attenta ai bisogni di tutti», conclude il capogruppo Laghi.