Hanno le idee ben chiare le due associazioni culturali “Officina dell’Arte” e “Bene Sociale” (BiEsse) presiedute rispettivamente da Peppe Piromalli e Bruna Siviglia, da oggi protagoniste di un progetto di crescita culturale atto ad abbattere la distanza presente tra il mondo dell’arte e i giovani. A suggellare questo “patto culturale e formativo”, un Protocollo d’intesa firmato questa mattina nella sala Biblioteca di Palazzo Alvaro alla presenza dell’assessore comunale Irene Calabrò.
“Molti si lamentano che in questa città, non si fa rete ma non è così – esordisce il direttore artistico dell’Oda, Piromalli.
Insieme ad una forza della natura come Bruna Siviglia, abbiamo deciso di dimostrare che non solo sappiamo fare squadra, ma vogliamo dare ai nostri giovani l’opportunità di vivere i luoghi d’arte, di formarsi e confrontarsi con gli artisti del panorama nazionale del cinema, della televisione, del teatro. Inoltre, vogliamo scacciare quel luogo comune del “qui non c’è niente” e del lamento costante che non aiuta i nostri ragazzi ma li deprime. Reggio non solo ha tanto da dare e far conoscere alle nuove generazioni, ma può contare su realtà culturali, come l’Oda e la BiEsse, che, quotidianamente, impegnano le proprie forze per dare una possibilità di sviluppo attivando un processo di inclusione per tutti”.
E lo ha dimostrato senza fermarsi mai in questi anni, la presidente della BiEsse Bruna Siviglia, con importanti progetti di legalità e culturali all’interno delle scuole, nelle carceri, portando una boccata d’ossigeno ai meno fortunati ed offrendo una seconda possibilità a chi ha un conto aperto con la vita.
“E’ un progetto ambizioso quello che porteremo avanti con l’Oda e non finisce con la semplice stipula di un protocollo ma sono in programma tante iniziative di respiro nazionale – ci tiene a sottolinearlo la Siviglia – Nessuno ha insegnato ai nostri ragazzi di vivere e conoscere il teatro e spetta a noi sostenere la cultura e l’arte capace di infondere importanti messaggi. Peppe Piromalli offre delle opportunità alla nostra comunità e l’unione di BiEsse e Oda porterà avanti un fermento che c’è in città e non si può arrestare. Per il prossimo anno, stiamo già lavorando a coinvolgere le scuole con matinèe, workshop ed incontri con personalità di spicco del panorama artistico e cinematografico. Insomma, la cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso tra tutti anziché diminuire, diventa più grande”.
Plaude il lavoro sinergico di “due realtà culturali fondamentali per il territorio”, l’assessore comunale Irene Calabrò che nel rimarcare come “nonostante queste associazioni facciano tutto da sole, senza aver alcun aiuto istituzionale, non si sono arrese di fronte alle difficoltà e hanno portato avanti progetti coinvolgendo un pubblico eterogeneo” ma soprattutto, “hanno mostrato il volto bello e gentile di Reggio Calabria. Per l’Amministrazione, l’Oda e la BiEsse sono esempi da seguire e sostenere e la comunità deve essere grata a queste donne e uomini che hanno scelto di unire le proprie forze per mostrare al mondo il vero volto di una splendida città che non può fare a meno dell’arte”.
Nel frattempo ci si prepara ai prossimi appuntamenti, sabato 22 Aprile, di mattina al teatro “Cilea”, la seconda edizione del “Premio Guerrieri” promosso dall’Oda e quest’anno, i riconoscimenti andranno all’attore Leo Gullotta, all’ex presidente della Reggina Calcio Lillo Foti e alla guerriera, Maria Fida Moro, figlia dello storico statista e segretario della Democrazia Cristiana, Aldo Moro. La sera poi, spazio allo showman Antonello Costa con il suo varietà “C’è Costa per te”, il 26 aprile il debutto dell’Orchestraccia, band romana composta da cantanti e attori per la prima volta in Calabria e calerà il sipario il 20 Maggio, con l’esilarante pièce Boeing Boeing”.