Formazione e promozione dell’auto-impiego, la Calabria continua ad essere pioniera e punto di riferimento nazionale ed europeo, sia per i numeri che per la capacità di avviare percorsi innovativi e progetti pilota. È partito stamani (mercoledì 7 settembre) da Corigliano-Rossano, nella Casa di Reclusione di Rossano, il primo corso in Italia Yes I Start Up rivolto, nell’ambito del programma Garanzia Giovani, a persone che stanno scontando una pena.
Ad esprimere soddisfazione per questo importante risultato che ancora una volta pone la Calabria al vertice di classifiche finalmente positive sono Annarita Lazzarini, responsabile Garanzia Giovani della Regione Calabria e Antonello Rispoli per l’Ente Nazionale Microcredito i quali stamani hanno ufficializzato, insieme alla Direttrice dell’Istituto Maria Luisa Mendicino ed all’amministratore unico del soggetto attuatore Lenin Montesanto, l’avvio di questo importante esperimento di formazione e sensibilizzazione all’avvio d‘impresa, unico nel suo genere in una struttura penitenziaria.
“Con questa iniziativa – dichiara la Lazzarini – la Regione Calabria amplia ulteriormente la platea dei beneficiari nell’attuazione del programma Garanzia Giovani. L’esperienza avviata oggi a Rossano – continua – rappresenta un vero e proprio valore aggiunto per l’intero Programma, trattandosi di una straordinaria opportunità di reinserimento sociale per i detenuti al termine del loro debito con la Giustizia; un percorso nuovo e virtuoso – conclude la Lazzarini ringraziando il Centro per l’Impiego di Rossano per la collaborazione dimostrata – che potrà essere da stimolo ad altre regioni italiane”.
“Con questo progetto – spiega Rispoli – Yes I Start Up Calabria continua consolidarsi come una buona prassi europea per la creazione d’impresa destinata ai giovani calabresi o che vogliono investire in Calabria. I numeri, ad oggi quasi 1600 ragazzi formati e accompagnati nel percorso di consapevolezza rispetto alla propria idea d’impresa e di valutazione della sostenibilità o meno della stessa ed oltre 700 attività già avviate certificano e rafforzano – sottolinea – il primato della nostra regione in questo settore e confermano la validità delle azioni messe in campo, frutto di una collaborazione proficua e modello replicabile tra Regione Calabria, Ente Nazionale Microcredito, Centri per l’Impiego ed oltre 120 soggetti attuatori calabresi”.
A consacrare l’evento stamani nella Casa di Reclusione di Rossano c’era anche la rivista ufficiale dell’Ente Nazionale Microcredito, MicroFinanza, rappresentata dal direttore responsabile Emma Evangelista e Gianluigi De Angelis i quali hanno raccolto immagini dell’importante struttura calabrese ed interviste alla direttrice dell’Istituto ed alla responsabile formazione del soggetto attuatore, Francesca Felice che ha coordinato l’avvio dei corsi con i detenuti.
“Attraverso Microcredito e Garanzia Giovani, grazie alla sensibilità della direzione della Casa di Reclusione e la disponibilità del Centro per l’Impiego di Rossano – spiega l’architetto Felice – ci auguriamo di poter contribuire, con questo progetto pilota, sicuramente replicabile in altri territori, alla piena affermazione del diritto costituzionale alla formazione per tutti e soprattutto a quello del futuro inserimento socio-economico dei detenuti, una volta scontata la pena, che rappresenta una vera sfida pedagogica e civiltà giuridica”.
Un progetto importante che sposa la qualità delle attività, dei servizi ed in generale delle opportunità che caratterizzano e distinguono da anni la proposta socio-culturale ed educativa della Casa di Reclusione di Rossano, soprattutto in termini di contributo prezioso alla umanizzazione della pena, considerato che all’interno della stessa sono già presenti un Polo Universitario Penitenziario con Biblioteca, un laboratorio per la lavorazione della ceramica e un laboratorio di falegnameria con strumentazioni all’avanguardia, diretto da un giovane imprenditore (Carmine Santoro) anch’esso beneficiario di un progetto avviato con Microcredito.