Proseguono le attività di “Fuori Campo 5”, il progetto itinerante di promozione cinematografica a cura di Rete Cinema Calabria, collettivo di professionisti calabresi impegnati nel settore cinematografico e audiovisivo.
Improntato alla valorizzazione del cinema italiano d’autore indipendente e del patrimonio artistico e architettonico del territorio, Fuori Campo 5 ha come tema “Il Cinema come Dimora”, scelto per evidenziare il rapporto che intercorre fra gli ambienti filmici e la narrazione cinematografica, dando così visibilità alle principali Dimore Storiche della Calabria, riconosciute dal Ministero nei percorsi delle Dimore Storiche Italiane.
Così, dopo Palazzo Grisolia a Cosenza e Villa Cefaly Pandolphi ad Acconia di Curinga (Cz), sarà Palazzo Cybo Malaspina, ad Aiello Calabro (Cs), ad ospitare la terza tappa del progetto, domenica 30 novembre.
L ‘edificio della famiglia Cybo Malaspina risale al ‘500 e campeggia nella piazza principale del centro storico di Aiello Calabro. Conserva il portale con due colonne dorico-tuscaniche e un mascherone. Gli interni, ricchi di fascino e dal profumo storico, sono in pietra e con pregevoli decorazioni. L’androne è in stile romano, con trabeazioni, nicchie e scala decorata in pietra.
Il programma
L’appuntamento è alle ore 15 in località Porta per la visita guidata a cura di Bruno Pino dal titolo “Aiello Calabro: tra pietre, fede e memoria“.
Alle 16.30 l’apertura della terza tappa con il coordinamento di Ernesto Orrico, che prevede i saluti di Luca Lepore, sindaco di Aiello Calabro, e di Donatella Civitelli, proprietaria della dimora storica, cui seguirà, alle 16.45, la proiezione del video racconto di Francesco Cristiano “Le Stanze del tempo“.
Alle 17.00 il consueto approfondimento curato da esperti e studiosi di arte e architettura. In questa terza giornata sarà la storica dell’arte Giuseppina De Marco a relazionare sull’argomento “Trame diegetiche tra Architettura e Cinema“.
Alle 17.20 Ernesto Orrico introdurrà Carlo Fanelli, docente di Discipline dello Spettacolo all’Università della Calabria, per la presentazione del suo ultimo libro intitolato “Pasolini e la Calabria“. Dialogherà con lui la giornalista Paola Abenavoli.
Nell’ambito del focus sul cinema al femminile, alle 18 sempre Abenavoli intratterrà una conversazione con Agnese Ricchi, attrice e produttrice, interprete del ruolo di Circe nel film “Kalavria“. È fondatrice della Ganesh Produzioni, con cui ha prodotto titoli e progetti di particolare interesse culturale ed ha incentrato il suo impegno principalmente nella produzione di documentari.
L’incontro con Agnese Ricchi precede la proiezione del film, prevista per le 18.40. Diretto da Cristina Mantis, il documentario “Kalavria“(2024) è girato in Calabria, nella sua dimensione arcaica, in cui si ritrova a vagare un naufrago (Ivan Franek), una sorta di Ulisse contemporaneo che, oltre ad incontri particolari con persone della vita reale dalla speciale umanità, vede affiorare personaggi del mito e la storia affascinante della Magna Grecia. Grazie a questo cammino ricomincia una lenta riappropriazione di sé stesso, all’interno di una Calabria “altra” che diviene metafora dei Sud del mondo. Nel cast anche Alexandros Hahalis, Domenico Pantano e Gioacchino Criaco.
Selezionato al BIf&st 2024 e al Magnagraecia Film Festival 2024, si è aggiudicato il premio “Vesuvio Award” Nuovo Cinema Italia al Napoli Film Festival 2024.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.
La rassegna è sostenuta dalla Calabria Film Commission nell’ambito del progetto “Bella come il cinema” che coinvolge le città della Calabria e i suoi luoghi più iconici, tra cultura, buon cinema e promozione del territorio, dalla Fondazione Carical e da BCC Mediocrati.
