“Pochi possono dirsi: “Sono qui”. La gente si cerca nel passato e si vede nel futuro” - Georges Braque
HomeFronte del palcoPeppe Voltarelli: il concerto di fine anno all'Auditorium Parco della Musica "Ennio...

Peppe Voltarelli: il concerto di fine anno all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” di Roma con Luca Ciarla e tanti ospiti

Peppe Voltarelli ritorna all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” di Roma con “La grande corsa verso Lupionòpolis”, il suo ultimo affascinante lavoro discografico registrato a New York, al suo fianco il violinista Luca Ciarla. Con la sua voce calda e inconfondibile, Peppe Voltarelli porta sul palcoscenico l’autenticità della tradizione calabrese e la sua grande esperienza di cantautore e affabulatore. Luca Ciarla, con il suo violino, l’elettronica e la sua abilità nel mescolare stili diversi, crea una fusione di suoni che spazia dal folk al jazz, rendendo ogni performance fresca e coinvolgente. Si divertono a sperimentare, a giocare con le note e a raccontare storie che parlano di vita, amore e radici, con tre ospiti d’eccezione, Franco Arminio, Marina Comandini e Simone Giuliani (produttore di “Lupionòpolis”). Alla batteria Alessandro Marzano, video di Anna Corcione e Keziat.

 

Il lavoro del cantautore conta alle spalle già 170 date tra l’Italia e l’estero (Belgio, Cuba, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Spagna, Stati Uniti d’America, Sudafrica, Svizzera), oltre ad essersi aggiudicato il Premio Loano, il più prestigioso riconoscimento per la musica di tradizione in Italia.

 

L’appuntamento è per mercoledì 10 dicembre 2025 alle ore 21:00 nel Teatro Studio Borgna dell’Auditorium di Roma. L’ingresso è di 23 euro (biglietti in prevendita sul circuito TicketOne).

 

L’album registrato a New York

 

Pubblicato dall’etichetta discografica Visage Music, si tratta del primo album di inediti ad otto anni dalla pubblicazione del fortunato “Voltarelli canta Profazio” e due anni dopo “Planetario”, entrambi lavori premiati con la Targa Tenco come miglior album interprete rispettivamente nel 2016 e nel 2021.

 

Il cantautore calabrese presenta la sua nuova raccolta di canzoni registrata a New York da Marc Urselli (tre Grammy Award e collaborazioni con Lou Reed e Nick Cave) nello storico EastSide Sound di Manhattan e prodotta artisticamente e arrangiata dal pianista italiano di base a Los Angeles Simone Giuliani (al suo attivo produzioni con Andrea Bocelli e la London Symphony Orchestra). Il disco, che contiene dieci nuove tracce di cui otto canzoni in dialetto calabrese, una in italiano e un valzer strumentale, vede la presenza di musicisti di calibro internazionale quali Davin Hoff (contrabasso), Jake Owen (chitarre), Stéphane San Juan (batteria), Mauro Refosco (percussioni) e la partecipazione di Eleanor Norton (violoncello), Dough Wieselman (sassofono e clarinetto) e Amy Denio (voce).

 

L’album è accompagnato dai videoclip dei brani “Nun signu sulu mai”, girato nel quartiere Red Hook di Brooklyn e diretto da Giacomo Triglia (Brunori Sas, Jovanotti, Lucio Dalla, Måneskin), “Au cinéma”, diretto da Lele Nucera e realizzato con gli attori e le maestranze della Scuola Cinematografica della Calabria, e “Spremuta di limone”, diretto dal regista messicano Tony Gutierres (già al fianco del cantautore per i videoclip di “Canto mo” e “Scarpe rosse impolverate”) e girato all’Avana a Cuba.

 

Gli artisti

 

Peppe Voltarelli è un cantante, autore di canzoni, attore e scrittore. Attivo dal 1990 come fondatore, voce e leader de Il parto delle nuvole pesanti, band di culto del nuovo folk italiano. Da solista ha pubblicato sette album in studio, quattro colonne sonore e due concerti. Si è aggiudicato tre volte la Targa Tenco, con “Ultima notte a Malá Strana” nel 2010 come miglior album in dialetto, con “Voltarelli canta Profazio” nel 2016 e con “Planetario” nel 2021, entrambi come miglior album interprete. È stato attore protagonista e coautore del film “La vera leggenda di Tony Vilar” di Giuseppe Gagliardi, primo mokumentary italiano. Vanta collaborazioni con Claudio Lolli, Teresa De Sio, Silvio Rodríguez, Adriana Varela, Kevin Johansen, Sergio Cammariere, Otello Profazio, Roy Paci, Carmen Consoli, Bandabardò e Amy Denio. Un’attività concertistica da sempre intensa lo ha portato a suonare in 27 paesi in tutto il mondo e suoi dischi sono stati pubblicati in Europa, Argentina, Canada e Stati Uniti. L’ultimo lavoro, il disco “La grande corsa verso Lupionòpolis”, registrato a New York e pubblicato da Visage Music nel 2023, si è posizionato secondo nella classifica finale del Premio Tenco nella categoria miglior album in dialetto. Si è inoltre aggiudicato il Premio Nilla Pizzi nel 2023 e il Premio Loano nel 2024 come miglior album.

 

Luca Ciarla, violinista creativo e sorprendente, supera agilmente i confini tra i generi per tracciare un percorso musicale innovativo, una magica seduzione acustica in perfetto equilibrio tra scrittura e improvvisazione, tradizione e contemporaneità. Il suo stile inconfondibile lo ha portato ad esibirsi con successo in festival e rassegne concertistiche di jazz, classica e world music in più di 70 paesi al mondo: dal Montreal Jazz Festival al Performing Arts Centre di Hong Kong, dal Celtic Connections in Scozia al Festival Villa-Lobos di Rio de Janeiro, dal Melbourne Jazz Festival all’Opera di Dubai e all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Nel corso degli anni ha lavorato con artisti del calibro di Greg Cohen, Chris Jarrett, Daniele Sepe, Joshua Bell, Edgar Mayer, Daniele Scannapieco, Danilo Rea, Sylvain Gagnon, Anthony Fernandes, Luciano Berio, Andrea Piccioni, Meklit Hadero, Simone Zanchini, Marina Rei, Blaine Whittaker, Mimmo Locasciulli, Luciano Biondini, Fabrizio Bosso, Sergio Cammariere, Rodolfo Maltese, Paola Turci, Luigi Tessarollo, Ferruccio Spinetti, Mark Rush, Enrico Zanisi e Javier Girotto. Dopo aver registrato con varie etichette discograche, fonda la Violipiano Music, casa di produzione che si occupa della sua attività artistica.

 

Articoli Correlati