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La segreteria nazionale e regionale UGL TA esprimono solidarietà nei confronti del collega licenziato dalla SACAL SPA: “Il lavoratore ha auto indetto lo sciopero della fame. Intervengano le istituzioni competenti”

La segreteria nazionale e regionale Calabria dell’UGL TA, stigmatizzano ancora una volta il comportamento della S.A.CAL. S.p.A., per l’ennesimo gravissimo episodio, riguardante l’ingiusto licenziamento di un lavoratore in forza presso l’aeroporto di Crotone. <> La società di gestione calabrese guidata dall’attuale A.U. Marco Franchini non ha fatto altro che introdurre azioni spesso al di fuori delle regole contrattuali, superando in alcuni casi (come risultato dagli accertamenti effettuati dagli ITL competenti) le regole imposte dalle leggi. Il tutto accade secondo un clima generale ignaro delle numerose rimostranze dell’UGL TA, che nel corso dell’attuale goverance, non ha fatto altro che chiedere un confronto costante, e necessario per mantenere corrette e serene relazioni industriali. <> Non molto tempo fa l’O.S. aveva alzato il livello di attenzione richiamando alle proprie responsabilità l’A.U., nonché il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto (la Regione detiene circa l’ottanta per cento delle quote societarie), al cospetto delle continue denunce ricevute presso le sedi sindacali, da parte di lavoratori divenuti essere poco sereni, in quanto, sarebbero stati assoggettati ad azioni che in alcuni casi verranno affrontate presso i tribunali competenti. Eppure, nemmeno di fronte al richiamo delle massime istituzioni legate alla società, si è riusciti a costruire un confronto, che sarebbe stato doveroso rispetto ai fatti descritti, nonché a tutela dell’immagine della società, dei propri lavoratori e di tutti i cittadini calabresi. Il mancato rispetto di corrette relazioni industriali, associato alla condotta di qualche “capetto”, al quale probabilmente si è lasciato fare troppo ed ingiustificatamente, oggi si è addirittura tradotto in licenziamenti, cambi di mansione arbitrari, carriere poco trasparenti, riorganizzazioni fuori da ogni regola e da ogni logica contrattuale, provvedimenti disciplinari che sembrerebbero voler essere mirati etc,,. Per tutti i motivi già indicati il segretario nazionale Francesco Alfonsi ed il segretario regionale Luciano Amodeo esprimono la massima solidarietà in rappresentanza di tutta l’O.S., non solo nei confronti del collega assoggettato ad ingiusto licenziamento, bensì a tutti i lavoratori impiegati presso gli aeroporti calabresi, che cercano nell’operato del sindacato la speranza di poter ritornare presto ad un giusto clima lavorativo, che possa essere rappresentato da regole chiare e non più discriminatorie. Quest’ultima presa di posizione della società non dovrà rimanere inosservata da parte di tutti gli attori principali che devono saper garantire regolari processi di sviluppo, privi di ripercussioni negative nei confronti dei lavoratori. Intervengano il presidente della regione e tutte le figure istituzionali competenti, affinché possa essere dato un chiaro segnale a tutti quei
lavoratori aeroportuali, che oggi rivendicano il diritto al lavoro ed alla propria dignità di lavoratore.
L’auspicio è che la politica locale possa rivolgere lo sguardo anche al di fuori di operazioni da “passerella”, che sino ad oggi
hanno distratto lo sguardo dei soggetti competenti, probabilmente non accortisi dell’incompetenza distruttiva di alcuni soggetti
titolati, mentre si dovrebbe solamente costruire un solido futuro per il sistema aeroportuale calabrese ed il proprio indotto.
A sostegno del collega ed RSA dell’UGL TA Calabria, la segreteria nazionale e regionale daranno tutto il sostegno ed il
supporto necessario, affinché possa essere aperta una significativa vertenza, che dovrà essere utile al reintegro della risorsa in
azienda, nonché al ripristino dei comportamenti attesi da parte di quella che dovrebbe poter continuare ad essere una grande
azienda di gestione degli aeroporti calabresi.

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