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“La Calabria per Dante”. Il 25 maggio nella Torre Aiutante del Castello di Carlo V di Crotone la conferenza-concerto Polifonie di Calabria con il gruppo Le Mystère des voix calabres

Nuovo appuntamento con l’evento “La Calabria per Dante”, realizzato dall’associazione dall’Arpa (Associazione di Ricerca, Produzione ed Animazione del Territorio) in occasione del 700° anniversario della morte del Sommo Poeta.

Un progetto che celebra e valorizza il legame intenso e ancora in parte inesplorato che lega la Calabria, e i calabresi, a Dante Alighieri: un rapporto nato dagli approfondimenti del Vate fiorentino delle opere e della spiritualità di Gioacchino da Fiore, fondatore dell’Ordine florense, oltre che dalla sua permanenza a Cerenzia, dove avrebbe trascorso una parte del proprio esilio e abbozzato, addirittura, il progetto della Divina Commedia.

Dopo l’inaugurazione dello scorso 13 maggio, si procede con le conferenze-concerto, nelle quali si rintraccia un filo rosso che collega incredibilmente la poesia di Dante agli usi conservati nella musica popolare calabrese.

Giovedì 25 maggio nella Torre Aiutante del Castello di Carlo V alle 18 si terrà la conferenza-concerto Polifonie di Calabria con il gruppo Le Mystère des voix calabres.

“Nella Divina Commedia c’è tantissima musica, e Dante parla in continuazioni di voci, di canti, di armonia. Se nel Purgatorio sono prevalenti i cori all’unisono, con tutte le voci che intonano la stessa melodia, il Paradiso è il regno dell’armonia, rappresentata dal perfetto equilibrio e delicatezza che la nascente polifonia porta nella storia della musica europea – spiega il professore Danilo Gatto -. Tuttavia esisteva e si è tramandata fino a noi anche un’altra polifonia, quella folklorica, che in Calabria ha antichissime e incredibili testimonianze. Una polifonia di cui in buona parte si è perso l’uso, poiché era legata ad un mondo in cui il canto a più voci serviva per aiutare il lavoro, per stare assieme, per rinsaldare legami di affetto e vicinanza”.

Il nome dato al gruppo che si esibirà in questa seconda giornata di animazione delle mostre sulla Calabria e Dante non a caso è Le Mystere de voix calabres, con un chiarissimo riferimento alle celebri voci bulgare, ancora una volta sulla base di una scommessa o se si preferisce di un progetto: le polifonie calabresi hanno una bellezza, un fascino e una forza espressiva che merita di essere conosciuta, e vissuta in tutto il suo stupore e magia.

Il prossimo appuntamento è previsto per sabato 27 maggio alle 18 con la conferenza concerto: “Gli strumenti musicali nella Divina Commedia e in Calabria” con il prof. Vincenzo Lavena e Antonio Critelli.

Il progetto “La Calabria per Dante” è stato inserito fra gli Eventi Culturali 2021 della Regione Calabria (Avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di Eventi Culturali – Annualità 2021-DDG n°7864 del 29/07/2021), vuole essere un omaggio al contributo calabrese alla poetica dantesca.

 

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