Il consigliere regionale del Pd Giovanni Muraca ha depositato in data odierna un’interrogazione con richiesta di risposta scritta, ai sensi dell’articolo 121 del Regolamento interno, per chiedere al presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto se ritenga legittima o meno la deliberazione n. 735/2024 del direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria, dottoressa Lucia Di Furia. Con tale deliberazione, Di Furia ha nominato la Commissione di valutazione in ordine all’avviso pubblico, per titoli e colloquio, volto al conferimento dell’incarico quinquennale di direttore del Distretto sanitario di Reggio Calabria della stessa azienda.
“La Commissione – spiega Muraca – ha precisi criteri di composizione che non sembrano essere stati rispettati nel caso di specie. In particolare, avrebbe dovuto fare parte dell’organismo il direttore sanitario di Reggio Calabria Maria Pasqualina Renda, ma stante una sua non meglio specificata “impossibilità”, è stata chiesta la disponibilità alla nomina del direttore sanitario dell’Asp di Catanzaro, in seguito ottenuta”.
La particolarità sta nel fatto che spulciando tra i titoli in possesso della dottoressa Renda non risulta in quale elenco regionale degli idonei alla carica di Direttore sanitario la stessa fosse iscritta.
Pertanto il consigliere Muraca interroga il presidente della giunta per sapere “se l’incaricata quale direttrice sanitaria dell’Asp di Reggio Calabria fosse, all’atto della propria nomina, in possesso di attestato rilasciato all’esito del previsto, riconosciuto corso di formazione in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione sanitaria, essenziale per l’iscrizione negli elenchi regionali degli idonei alla carica di Direttore sanitario di azienda pubblica e in quale elenco regionale degli idonei alla carica di Direttore sanitario di azienda pubblica fosse iscritta la professionista appena prima della nomina a direttrice sanitaria dell’Asp di Reggio Calabria”.
Muraca chiede, inoltre, di conoscere “quali sono le ragioni per cui nella deliberazione n. 735/2024, è stato utilizzato, senza alcuna argomentazione, il termine «impossibilità», situazione in virtù della quale la direttrice sanitaria dell’Asp di Reggio Calabria è stata sostituita, quale componente della Commissione concorsuale di cui in premessa, dal direttore sanitario in carica dell’Asp di Catanzaro. E se, pertanto, il governatore ritenga legittima la deliberazione n. 735/2024 o se ritenga che vi siano argomenti per annullarla in autotutela.