Saranno la Calabria e l’Università Magna Græcia di Catanzaro a ospitare due importanti giornate dedicate alla ricerca scientifica e alla lotta contro le pandemie. Il 29 e 30 settembre, presso l’Hotel Marechiaro di Gizzeria Lido (CZ), si terranno il meeting conclusivo del progetto PANVIRIDE e la prima edizione della PANVIRIDE Drug Discovery Conference, evento internazionale dedicato allo sviluppo di nuovi farmaci antivirali.
Finanziato con 2 milioni di euro nell’ambito del PNRR – Missione 4, Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”, il progetto PANVIRIDE ha visto collaborare sei Atenei italiani – Parma (capofila), Catanzaro, Perugia, Pisa, Sassari e Salerno – insieme alla biotech italo-americana ViroStatics SRL. Coordinato dal prof. Marco Radi (Università di Parma) e ospitato in Calabria dall’Università Magna Graecia, con la supervisione del prof. Stefano Alcaro, il progetto ha già portato allo sviluppo di oltre 200 molecole ad attività antivirale, quattro delle quali sono candidate precliniche ad ampio spettro, e a nuove strategie terapeutiche innovative contro virus emergenti e riemergenti.
Il 29 settembre sarà interamente dedicato al meeting finale di PANVIRIDE, che rappresenterà un’occasione per presentare i risultati raggiunti e le prospettive future. Il progetto ha coinvolto oltre 50 ricercatori, con il reclutamento di 17 nuovi giovani scienziati, di cui più della metà donne, rafforzando così il tessuto della ricerca scientifica italiana anche dal punto di vista formativo e generazionale.
Il 30 settembre sarà, invece, la volta della First PANVIRIDE Drug Discovery Conference, una conferenza internazionale che vedrà la partecipazione di esperti da Cina, Singapore, Belgio, Svizzera, oltre che da importanti centri di ricerca italiani come quelli di Padova e Cagliari. Giovani ricercatori e scienziati senior si confronteranno su nuove strategie antivirali e approcci One Health per la prevenzione e la risposta alle pandemie globali.
«Queste due giornate rappresentano un momento di sintesi ma anche di apertura verso il futuro della ricerca – ha dichiarato il prof. Marco Radi – PANVIRIDE è nato per colmare un vuoto nella disponibilità di farmaci antivirali ad ampio spettro, e i risultati ottenuti confermano la validità di questa visione». A fargli eco il prof. Stefano Alcaro: «È un onore per l’Università Magna Græcia ospitare questo evento che mette in rete le eccellenze scientifiche italiane e internazionali, offrendo alla Calabria un ruolo centrale nel panorama della ricerca biomedica globale».
Il secondo evento riguarda il progetto di terza missione dal titolo “No More Fake News”, strettamente connesso al tema del bando a cascata PANVIRIDE. Il progetto prevede una manifestazione di divulgazione scientifica presso l’Auditorium dell’UMG il prossimo 1 ottobre. Il tema di tale primo incontro riguarda i rischi derivanti dalla disinformazione scientifica nel campo della salute e si declinerà con ulteriori appuntamenti nei prossimi 9 mesi. Il progetto prevede la collaborazione di diversi istituti scolastici che aderiscono all’iniziativa, di studenti, dottorandi e specializzandi di UMG e il coinvolgimento di società scientifiche di livello nazionale, ordini e associazioni professionali.
Nell’ultima parte della settimana si terrà, questa volta presso l’Hotel Perla del Porto di Catanzaro, dal 2 al 4 ottobre, la terza edizione del “G4ME”, meeting nazionale dei ricercatori che studiano acidi nucleici in conformazione G-quadruplex, targets di rilievo per il trattamento di patologie complesse, come le neoplasie e le infezioni virali. Ospiti nazionali ed esteri discuteranno sugli ultimi avanzamenti in questo settore e, nell’ultimo giorno, sarà consegnato il terzo premio alla memoria del professore Gian Piero Spada, destinato ai giovani ricercatori di età inferiore ai 35 anni che abbiano svolto attività di ricerca rilevante per lo studio delle strutture non canoniche di DNA.
Nella stessa settimana sarà anche presente una delegazione di illustri virologi provenienti dall’Università di Shandong (Cina) che parteciperanno agli eventi nell’ambito del progetto di internazionalizzazione di UMG denominato “New Season”, dedicato a scambi culturali e scientifici tra l’Ateneo catanzarese e i paesi asiatici.