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Dossier Libera “Azzardomafie 2025”, in Italia 147 clan hanno messo le mani sul gioco d’azzardo: Campania guida la classifica, Calabria al secondo posto

Un paese dove solo nel 2024 si è ”giocato” più di 157 miliardi di euro con almeno 18 milioni di italiani che nell’ultimo anno hanno ”tentato la fortuna” nell’azzardo. E dove i giocatori patologici sono 1 milione e 500 mila (3% della popolazione maggiorenne) e un milione e 400 mila quelli a rischio moderato 1 milione e 400 mila (2,8%).

Emerge da ‘Azzardomafie 2025’, il nuovo dossier di Libera, che punta soprattutto l’attenzione sugli interessi della criminalità organizzata su questo denaro. Analizzando le relazioni della Direzione nazionale antimafia e della Direzione investigativa antimafia, pubblicate tra il 2010 e il 2024, in base al dossier, risultano 147 clan censiti che hanno operato in attività di business sia illegali che legali, con il coinvolgimento di 25 procure antimafia.

La fotografia che emerge mostra come gli interessi della criminalità organizzata riguarda in modo diffuso l’intero territorio nazionale. Sono infatti 16 le regioni coinvolte da inchieste sull’azzardo che hanno visto la presenza di clan mafiosi.

“A livello regionale – si sottolinea nel dossier – è la Campania a guidare la classifica con 40 clan che hanno messo le mani sul gioco d’azzardo, seguita dalla Calabria con 39 clan e dalla Sicilia con 38 clan. Poi il Lazio con 24 gruppi criminali e la Puglia con 22. Nel Nord Italia ‘primeggiano’ Liguria e Piemonte con 9 clan ciascuna”. Nel dossier si fa riferimento anche alle interdittive emesse: “nel periodo 2023-2025 sono state 15 le interdittive antimafia da parte di sei prefetture del Nord, Centro e Sud (10 nel 2023, 2 nel 2024, 3 nel 2025). Altre 7 sono state confermate dai Tar e dal Consiglio di Stato, che hanno respinto i ricorsi dei titolari delle aziende colpite dai provvedimenti, facendo decadere l’autorizzazione all’attività di azzardo”.

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