«Se non hai l”Establishment Pass’, non vieni invitato ai confronti elettorali. Questa è la verità più evidente delle Regionali del 2025, che conferma quanto in Calabria la democrazia sia apparente e tradita». Con l’ironia che lo contraddistingue, lo denuncia Francesco Toscano, candidato di Dsp alla presidenza della Regione Calabria. «Industriali, ambientalisti, organi di stampa e altri – precisa Toscano – continuano a ignorare me e Democrazia Sovrana Popolare, come se non fossimo in gioco per le elezioni del 5 e 6 ottobre prossimi. Ripetono che ci siamo rifiutati di partecipare, ma non siamo mai stati invitati. Noi li rassicuriamo di non essere appestati. Soprattutto, garantiamo di non avere conflitti di interessi, di non aver partecipato a corsi di teatro della politica, di non essere appoggiati da rais della sanità privata, di non oscillare come il pendolo di Foucault e di non cambiare casacca per ragioni di poltrona». «È evidente – sottolinea Toscano – che c’è l’intenzione di tenerci lontani dal dibattito politico, che facciamo paura per le nostre idee e che la libertà di pensiero e parola è in Calabria una colpa, un reato, un pericolo. Se invece sei innocuo – conclude Toscano – ti spalancano le porte del palazzo e perfino del Parlamento europeo, la culla della democrazia sprofondata nel sonno».