“Reggio Calabria vive una fase istituzionale di straordinaria delicatezza. Le tensioni esplose in Consiglio comunale nelle ultime sedute, il documento politico sottoscritto da una parte della maggioranza e le ipotesi – più volte evocate nel dibattito pubblico – di dimissioni di massa dei consiglieri e di conseguente commissariamento dell’Ente, destano profonda preoccupazione nel mondo produttivo dei costruttori e sociale della città”.
In questo contesto il Presidente Michele Laganà e l’intero Consiglio Generale di ANCE Reggio Calabria, sentono il “dovere civico e istituzionale di rivolgere un fortissimo appello alla responsabilità a tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio comunale”.
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“Siamo consapevoli – affermano i Costruttori Reggini – della complessità del confronto in atto e del fatto che, ad oggi, non sono stati ancora assunti atti formali quali mozioni di sfiducia o dimissioni collettive. Proprio per questo riteniamo che esista ancora uno spazio politico e istituzionale per scongiurare gli scenari più traumatici e dannosi per la città.
La prospettiva di uno scioglimento anticipato del Consiglio comunale e dell’arrivo dei Commissari, a pochi mesi dalla naturale scadenza della consiliatura e nel pieno della fase attuativa del PNRR, avrebbe effetti potenzialmente gravissimi non solo sulla vita amministrativa, ma anche – e soprattutto – sulla capacità di portare a compimento i progetti finanziati con risorse europee e nazionali.
Un’eventuale fase di commissariamento in questo momento storico rischierebbe di:
rallentare in modo significativo l’avanzamento di opere strategiche per lo sviluppo del territorio;
indebolire la capacità programmatoria e decisionale sugli interventi in corso;
mettere in difficoltà gli uffici nella gestione di procedure complesse, con possibili ripercussioni sul rispetto delle scadenze e dei cronoprogrammi;
aumentare il rischio di non raggiungere le milestone e i target previsti per gli investimenti PNRR e per gli altri programmi europei, con la conseguente possibilità di definanziamenti o riprogrammazioni penalizzanti.
Reggio Calabria non può permettersi una battuta d’arresto proprio ora che dispone di strumenti straordinari per colmare ritardi storici e rilanciare economia, lavoro e occupazione.
Le imprese, i lavoratori, i giovani, le famiglie, l’intero tessuto sociale hanno bisogno di stabilità istituzionale, di certezze e di una chiara continuità nell’azione amministrativa, non di ulteriori fasi di paralisi o di incertezza.
Per queste ragioni rivolgiamo un appello fermo e accorato alle forze politiche di maggioranza e di opposizione, alle Consigliere e ai Consiglieri comunali ed a quanti esercitano funzioni elettive e di rappresentanza della comunità reggina.
Chiediamo che, al di sopra di ogni legittima dialettica politica e di ogni pur comprensibile tensione contingente, venga posto l’interesse generale della città e la necessità di garantire:
la piena operatività dell’Ente,
la continuità dell’attuazione dei programmi in corso, in particolare quelli collegati al PNRR,
un quadro di governo chiaro e credibile fino alla fine del mandato.
È il momento di scegliere con chiarezza se far prevalere logiche di schieramento e di posizionamento elettorale, oppure il senso delle istituzioni e la responsabilità verso la comunità.
Confidiamo che, in queste ore decisive, prevalgano il dialogo, il confronto costruttivo e la ricerca di soluzioni condivise, capaci di evitare uno scioglimento traumatico del Consiglio e di assicurare a Reggio Calabria un percorso istituzionale stabile, all’altezza delle sfide e delle opportunità che abbiamo davanti”.
