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A Catanzaro l’atelier “Nelle vesti della natura”, per una moda sostenibile all’insegna di una diversa cultura del vestire

È nato a Catanzaro l’atelier “Nelle vesti della natura”, promosso dalla società Caméne, nell’ambito del progetto “TOCC0004169, Next Generation EU, PNRR, Missione 1 – Misura 3 – Industria culturale e creativa 4.0”. Sostenibilità, equilibrio e bellezza i principi ispiratori dell’iniziativa che dà forma a una bottega artigianale sperimentale dedicata alla creazione di abiti ecosostenibili, realizzati in prevalenza con tessuti ricavati in particolare dalla lavorazione del sottovello delle capre autoctone, unendo antiche tecniche manuali a principi di eco-design, economia circolare e transizione ecologica. Per una diversa cultura del vestire.

«L’atelier si propone come laboratorio culturale e creativo dove la tradizione artigiana incontra la sostenibilità contemporanea stimolando i giovani al recupero di lavori tradizionali che si contraddistinguono per la reale sostenibilità ambientale e sociale, nella convinzione che la ricerca di equilibri, il recupero dei valori, il rispetto della natura, la crescita della consapevolezza da parte delle comunità rappresentino l’unica strada per la salvaguardia del pianeta. Vogliamo ridare centralità all’armonia tra uomo e natura attraverso un modo diverso di vestire» spiega Anna Mignolli, ideatrice del progetto.

“Nelle vesti della natura” rappresenta il terminale di un viaggio, di un processo, che parte dal coraggio dei nuovi pastori delle capre autoctone, i quali allevano gli animali allo stato brado, raggiungendo il massimo livello di benessere per loro e per la natura in cui sono immersi, ricostituendo, fra l’altro, un sistema di custodia e di controllo nei boschi – proprio grazie alla loro presenza – che evita molti disastri naturali, dal fuoco ai dissesti.

L’atelier, dunque, usa il sottovello che le capre mettono su con i primi freddi per proteggersi e che perdono quando la temperatura comincia a salire, trasformando così una componente dell’animale che andrebbe perduta in una risorsa preziosa. Ogni fase della lavorazione è realizzata con apparecchiature a impatto zero e materiali tradizionali. Se ne ricavano indumenti versatile e durevoli, simbolo di un consumo consapevole e contrario alla sovrapproduzione del fast fashion.

Si tratta, dunque, di un progetto per il benessere e la bellezza, per riavvicinarsi ai cicli naturali, per avviare i processi veri della sostenibilità.

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