Tutte le risposte alle domande emerse nel corso del Dibattito pubblico sul progetto del nuovo tracciato dell’Alta velocità ferroviaria Romagnano-Praia a Mare sono contenute nella Relazione conclusiva, presentata on line, giovedì 18 gennaio, dal coordinatore della procedura, professore Roberto Zucchetti.
La stessa procedura pubblica, di discussione e confronto, era iniziata alla fine dello scorso novembre e ha messo intorno a un tavolo i tecnici di Rfi e Italferr e le rappresentanze istituzionali, associazioni, comitati, cittadini, professionisti e altri portatori di interessi delle regioni Campania, Basilicata e Calabria.
Nel corso della presentazione del documento conclusivo – consultabile sul sito https://dp.avsalernoreggiocalabria.it e dallo stesso scaricabile –, il coordinatore Zucchetti ha sottolineato i punti di forza emersi nel Dibattito pubblico e anche le difficoltà incontrate nel corso di questi mesi di lavoro.
«La diffusione di informazioni dettagliate e ben documentate (che restano disponibili sul sito, ndr) e – sottolinea il Coordinatore – un’altrettanta adesione molto attiva del pubblico, anche grazie ai media locali che hanno dedicato al Dibattito molto spazio, amplificando le diverse posizioni, hanno garantito la trasparenza dovuta. Il progetto – continua – è stato sottoposto ad un vero e proprio “stress test”, durante il quale i progettisti hanno potuto dimostrare lo spessore delle analisi preparatorie effettuate, mostrando che gran parte delle ipotesi alternative proposte erano state da loro precedentemente valutate».
«Abbiamo potuto evidenziare – continua Zucchetti – una difficoltà delle comunità locali a lavorare insieme per cogliere le opportunità che la nuova linea potrà offrire. Nel contempo, abbiamo potuto rilevare una grande aspettativa delle popolazioni locali nei confronti di questa opera: infatti, le contestazioni sono state quasi tutte agite da gruppi che – ha scritto nel report il professore Zucchetti – temono di essere penalizzati dal fatto che la linea non transiti o abbia fermate sul loro territorio».
«Inoltre, il Dibattito – prosegue il coordinatore – ha consentito di avviare un trasparente e costruttivo rapporto tra il Proponente e le istituzioni locali, e questo è uno dei suo frutti positivi. Ciò ha fatto sì che le amministrazioni comunali più dinamiche potessero mostrare i progetti e le iniziative che si stanno attivando per adeguare i propri strumenti urbanistici in modo da consentire di cogliere al meglio le opportunità che la nuova linea andrà ad offrire».
«Su questo tema, il Dibattito – dice ancora Zucchetti – ha fornito un contributo molto importante, consigliando di spostare l’attenzione dalla infrastruttura ai servizi; ha chiarito, infatti, che il sistema ferroviario che si va a realizzare è fatto da nuova linea AV e linea storica, che saranno pienamente interoperabili: la possibilità di avere servizi di qualità, come quelli resi da Frecciarossa o Italo, non saranno condizionati dalle caratteristiche della linea ma dalla domanda che i territori sapranno esprimere e concentrare in pochi punti di interscambio».
«Un elemento di difficoltà, in parte strumentalizzato da alcuni oppositori, rimane l’incertezza che caratterizza il tracciato che la linea seguirà a valle di Praia a Mare; incertezza che – conclude Zucchetti – attiva i rappresentanti e i gruppi di pressione dei territori che temono di essere penalizzati dalle scelte che appaiono oggi più probabili».