L’ottava edizione di “Sguardi a Sud – Suoni e visioni del presente 2025” continua a registrare un grande successo, proponendo due appuntamenti imperdibili nel weekend: il 29 novembre, “Pasolini e la Calabria”, un viaggio emotivo che attraversa memoria e identità del Sud, e il 30 novembre, “Uccelli o della città sognata”, un’avventura poetica e grottesca che reinventa il mito della città ideale.
Il Teatro Comunale di Mendicino si anima di nuove energie, trasformandosi in uno spazio dove immagini, emozioni e suggestioni si incontrano, dando vita a esperienze capaci di unire riflessione e sentimento. Ideata e promossa dalla Compagnia Porta Cenere, con la direzione artistica di Mario Massaro, il sostegno della Fondazione Carical e il patrocinio del Comune di Mendicino, la rassegna dimostra come anche un piccolo teatro di provincia possa diventare un faro culturale, capace di illuminare la scena regionale e nazionale.
Sguardi a Sud non è solo teatro: è un viaggio sensoriale e intellettuale, in cui il pubblico non si limita ad assistere, ma diventa parte integrante di un dialogo tra letteratura, territorio e visione artistica. Ogni spettacolo invita a fermarsi, osservare, lasciarsi attraversare dalle emozioni, per poi uscire trasformati, con la memoria del festival che continua a vibrare dentro di sé.
Il direttore artistico Mario Massaro osserva: «Questa ottava edizione va oltre le presenze: significa aver acceso nuove curiosità, stimolato riflessioni e creato connessioni tra persone, territori e culture».
Il 29 novembre, alle ore 18, il sipario si aprirà su “Pasolini e la Calabria” a cura di Carlo Fanelli. Un libro che dà vita al poeta friulano, evocando paesaggi, memorie e contraddizioni del Sud. Interverranno il sindaco di Mendicino Irma Bucarelli e l’assessore alla Cultura Rossella Giordano. A dialogare con Fanelli saranno Assunta Morrone e Maria Chiara Caruso, mentre Elisa Lanni Palarchio, Mario Massaro, Mirko Iaquinta e Stefano De Marco animeranno le pagine di Pasolini con le loro voci, trasformando il testo in un racconto vibrante. Le note di Maria Lacarbonara e Stefania Binetti attraverseranno lo spazio come vento tra gli ulivi, amplificando l’intensità della lettura. Il pubblico diventerà così testimone di un dialogo vivo tra letteratura e territorio, memoria e presente. L’ingresso gratuito rende l’esperienza ancora più preziosa, trasformando il teatro in luogo di comunità.
Il 30 novembre, alle ore 18, lo stesso palco cambierà volto con “Uccelli o della città sognata” della Compagnia Officine Jonike Arti, liberamente ispirato alla commedia Gli Uccelli di Aristofane. La scenografia di Francesca Nocito evoca cieli sconfinati e confini sospesi, mentre le luci giocano con le ombre, creando l’illusione di un volo tra sogno e realtà. Le protagoniste, Thelma e Louise, sfrecciano sul palco tra bolidi e monopattini, guidate dalla civetta e dall’enigmatico Upupa, in un’avventura che unisce poesia e ironia, dramma e grottesco. Ogni gesto e ogni parola diventano metafora: il volo è desiderio, la città sognata è ricerca, e il teatro diventa specchio dei sogni e delle paure dell’uomo contemporaneo.
Con queste due serate, l’ottava edizione di Sguardi a Sud 2025 conferma la sua vocazione: trasformare il teatro in luogo di incontro, dove passato e presente si intrecciano e lo spettatore non osserva, ma vive la scena. Tra le luci calde, le suggestioni che vibrano e le immagini che risuonano tra le pareti, il festival ricorda che il teatro è prima di tutto esperienza, memoria condivisa e sogno possibile.
