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Calabria protagonista, con l’agronomo Serratore, in due eventi internazionali dedicati alla sostenibilità dell’industria tessile

La Calabria è stata protagonista di due importanti eventi nel settore Tessile tra Italia e Turchia, attraverso la partecipazione dell’agronomo e manager calabrese Mariano Serratore.

 

Il primo è stato il Natural Fiber Connect, evento internazionale sulle fibre naturali impiegate nell’industria tessile, organizzato a Biella (Italia) dal 16 al 20 settembre 2024.

 

Il Natural Fibre Connect (NFC) è un’alleanza tra le principali organizzazioni di mondiali di alpaca, cashmere, mohair e lana, che condividono l’impegno comune verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Tra le organizzazioni aderenti si segnalano l’International Alpaca Association con sede in Perù e Mohair South Africa.

 

All’evento, erano presenti partecipanti provenienti dal tutto il mondo, dall’Argentina all’Australia, alla Nuova Zelanda Sud Africa e USA.

 

Nell’ambito dell’evento NFC, è intervenuto Mariano Serratore, Direttore Tecnico di ICEA, (uno dei più importanti organismi di certificazione italiani, tra i pionieri della certificazione biologica, che opera sia nel settore alimentare che in quello del non food), che è intervenuto nel panel dedicato all’agricoltura rigenerativa. Nel suo intervento ha in particolare richiamato l’attenzione sulla necessità di definire una visione comune e armonizzata del concetto di agricoltura rigenerativa, con particolare rifermento alla simbiosi tra agricoltura biologica e rigenerativa, portando come esempio la certificazione ROC (Regenerative Organic Cerfied), sviluppata negli Stati Uniti.

 

Il secondo evento si è svolto invece in Turchia ad Izmir, attraverso la Corporate Social Responsability (CSR) Conference, organizzata da Egedeniz Textile dal 26 al 28 settembre.

 

Si tratta di un evento giunto alla sua quinta edizione, dedicato alla promozione dei tessuti biologici e sostenibili della regione dell’Egeo e coinvolge l’intera filiera: dagli agricoltori delle materie prime ai brand di moda impegnati in pratiche sostenibili.

 

Il focus di quest’anno è stato sull’Obiettivo 17 dell’Agenda ONU per lo Sviluppo Sostenibile: “Partnership per gli Obiettivi”, con l’ambizioso intento di connettere slowfashion e agricoltura rigenerativa per generare un impatto positivo sull’ambiente e sulle comunità.

 

Il 27 settembre, Mariano Serratore è intervenuto nel panel di discussione con una presentazione dal titolo “ROA and ICEA vision on Sustainability”, descrivendo la certificazione ROC (Regenerative Organic Certified) e il suo approccio olistico orientato ad un futuro di sostenibilità concreta ed intragrata.

Agronomo, Mariano Serratore vive a Filadelfia (VV) e lavora in ICEA dal 2005. Laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso l’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, ha conseguito specializzazioni e Master in Project, Risk e Business Management. Dal 2022 svolge il ruolo di Direttore Tecnico per tutti gli schemi di certificazione.

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