«Mentre ancora attendo la risposta all’interrogazione, presentata nel maggio scorso e rivolta all’assessore regionale ai Trasporti, sugli incidenti e le criticità legate ai lavori che interessano il tratto autostradale dell’A2 tra Sant’Onofrio e Pizzo Calabro, mi duole dover constatare come, in quella circostanza, sia stato facile profeta di disastri che oggi (ma non solo oggi) hanno trovato puntuale conferma. La chiusura della carreggiata Nord, per interventi sul viadotto “Costiera di Pizzo”, ha infatti determinato code chilometriche che hanno intasato, fin dalle prime ore di questa mattina, la viabilità secondaria con gravi ripercussioni, in particolare, sulla Statale 18 e nel centro abitato di Pizzo Calabro, completamente bloccato dall’aumento esponenziale di traffico di mezzi pesanti e automobili. Una chiusura della quale si è appreso solo nel pomeriggio di ieri, a poche ore dal blocco della viabilità, e che ha catapultato in una mattinata di fuoco quanti hanno avuto la malasorte di mettersi in viaggio lungo le strade interessate. Ancora una volta si ripropone, dunque, con forza, il tema dell’ammodernamento della rete autostradale nel Vibonese, dei suoi tempi ancora incerti e delle scelte, discutibili, del gestore, di concentrare gli interventi in momenti inopportuni, come in questo caso nel pieno dell’aumento dei flussi legati alla stagione estiva. Programmazione carente o sottovalutazione del problema, avevo già invitato la Giunta regionale a concordare con Anas le modalità più corrette e meno foriere di disagi per gli utenti della strada, ma il mio appello, devo ancora constatare, è rimasto del tutto inascoltato e i problemi paventati si sono puntualmente verificati».
È quanto dichiara il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo (presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti) in relazione ai disagi vissuti sulla rete viaria vibonese in conseguenza alla chiusura per lavori del tratto autostradale, direzione Nord, tra Sant’Onofrio e Pizzo Calabro.