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Forza Italia diserta il consiglio comunale aperto: “Come si fa a parlare del Ponte in questo momento, con le indagini a carico del sindaco e di esponenti del Pd?”

“In merito alla seduta straordinaria di Consiglio comunale aperto convocato

dall’Amministrazione di Reggio Calabria, con unico punto all’ordine del giorno il Ponte sullo Stretto, previsto per domani, 14 giugno, a Palazzo San Giorgio, il Gruppo      consiliare di Forza Italia comunica formalmente che non prenderà parte alla seduta, disertando l’incontro.”

A dichiararlo sono i Consiglieri comunali reggini di Forza Italia, Federico Milia, Antonino Maiolino e Roberto Vizzari, anticipando la loro condotta.

“Partendo dal presupposto che Forza Italia è stata, è e sarà l’anima politica più legata al garantismo, di cui è portabandiera da sempre, non riteniamo opportuno partecipare all’ennesima parata dell’ipocrisia, mentre altro di ben più importante sta accadendo in Città. Con questo non intendiamo giudicare alcuno e lungi da noi fare processi anzi tempo, ci affidiamo agli inquirenti ed agli investigatori per far luce sugli episodi contestati a vario titolo. Al contempo, tuttavia, la gravità del non certo primo episodio giudiziario che ha investito l’Amministrazione Falcomatà e soggetti limitrofi in tutti questi anni, a nostro modo di vedere, toglie significato e priorità a qualsiasi altro argomento. È privo di senso parlare di Ponte in un momento così delicato per la  nostra realtà. Le indagini in corso a carico di alcuni esponenti del Partito che governa  Reggio da anni, nonché del primo cittadino, non possono lasciarci indifferenti, e non dovrebbero lasciare indifferente neppure gli altri componenti del Consiglio comunale reggino. Per queste ragioni, Forza Italia ha deciso a priori di non presentarsi alla seduta consiliare, in segno soprattutto di rispetto verso i cittadini reggini.

Ancora una volta vediamo il nome della nostra splendida Città balzare agli onori delle cronache nazionali per questioni di cronaca giudiziaria, nonostante gli enormi sforzi compiuti dalla Regione e dalla Deputazione per portare Reggio fuori dal tunnel. Con i fari degli organi parlamentari d’inchiesta puntati su questo ennesimo episodio, con il rischio quindi di un possibile commissariamento del Comune, il nostro appello al Sindaco è di dare ascolto al buon senso e fare un passo indietro, dimettendosi prima che la Città ricada in un dramma già vissuto. Dimettersi sarebbe da parte sua un grande atto di responsabilità per Reggio e per i reggini, che non gli perdonerebbero di aver determinato l’ultima mannaia per questa Città.”

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