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Il plurilaureato reggino Cortese in diretta Rai: “Non ci sarà l’ottava Laurea”

Dopo la settima chissà, arriverà anche l’ottava laurea? È la domanda che in molti si pongono dopo aver seguito, in questi anni, le imprese dell’ormai plurilaureato reggino, Gennaro Cortese che a 72 anni ha collezionato ben 7 lauree, tutte conseguite in una Università statale, quella di Messina, durante gli anni della pensione. È la stessa che si è posto anche il noto conduttore Marco Liorni che ha voluto dedicare uno spazio dell’ultima puntata della trasmissione televisiva di successo del sabato pomeriggio di Rai1, “Italia Sì” alle “fatiche” del reggino Gennaro Cortese, giornalista ed ex dirigente Telecom. In puntata è stata riproposta una parte della toccante intervista andata in onda lo scorso Natale, quando Cortese fu ospite in studio di Liorni.

Ne è nata una simpatia al punto che il conduttore ha voluto coinvolgere il plurilaureato anche per i saluti finali. Con un simpatico siparietto che ha visto protagonista anche la moglie Mara, Gennaro Cortese, in collegamento da Reggio, con sullo sfondo il meraviglioso panorama dello Stretto, ha preso un impegno, frutto della promessa fatta alla consorte: «Non ci sarà l’ottava laurea, non perché non riesco a studiare, ma perché mia moglie Mara ha parlato con il suo avvocato, mia figlia Raffaella, per la separazione…». Una simpatica conferma arrivata dalla signora Mara, con tanto di strappo di bacio finale a suggellare, un amore che si appresta a festeggiare i 50 anni di matrimonio nel 2024. E poi chissà se ci sarà un’altra laurea.

L’ultima Laurea di Gennaro Cortese conseguita a marzo è stata in Servizio sociale e politiche sociali presso il Dipartimento di Scienze cognitive, piscologiche, pedagogiche e degli studi culturali. Un vero e proprio esempio di resilienza e tenacia, non solo per i giovani, ma soprattutto per chi nella cosiddetta “terza età” si sente già messo da parte. Ed il messaggio che Gennaro Cortese ha voluto lanciare è proprio questo: «Non è mai troppo tardi per realizzare le cose che si desiderano».

La sua storia, dai risvolti anche commoventi, è diventata ormai di dominio pubblico, ripresa dalle principali testate e emittenti televisive nazionali. Una voglia di studiare ripresa nel 2006 dopo la pensione, per riscattare un’infanzia e una giovinezza fatta di sacrifici e lavoro e, purtroppo, segnata anche dalla perdita del papà Lorenzo, a cui Gennaro Cortese ha voluto dedicare proprio l’ultima tesi su “Il valore della mancanza: crescere senza padre in adolescenza”.

Le sei lauree precedenti le ha dedicate invece ai sei nipoti, «proprio perché possano ricordare in futuro il messaggio che, attraverso questa “impresa”, il nonno ha voluto loro consegnare: formarsi con lo studio e la cultura è indispensabile. Solo così si può preservare la democrazia e migliorare, attraverso la meritocrazia, la classe dirigente nel nostro Paese», le parole di Cortese che adesso ha deciso di porre fine alla sua impresa… Chissà se è vero, moglie naturalmente permettendo!

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