Si chiude con un argento e tre bronzi la spedizione dell’Associazione Provinciale Cuochi catanzaresi a Rimini in occasione dei campionati italiani di cucina dal 18 al 20 febbraio. La kermesse più importante organizzata annualmente dalla Federazione Italiana Cuochi, ha visto partecipanti proventienti da tutta Italia, inclusa la delegazione francese. Un medagliere di assoluto rispetto per il gruppo catanzarese considerato che è alla prima partecipazione in questa manifestazione. Il format prevede la realizzazione di piatti proposti dai partecipanti i quali vengono poi valutati da una giuria che attribuisce un punteggio che vede come principali criteri: gusto, igiene, modernità e tradizione, aspetto. Diverse le categorie partecipanti. Nella tre giorni di competizioni, ha aperto le danze il team con la “cucina calda a squadre”. La squadra capitanata dal team manager Francesco Marinaro ha proposto un menu di quattro portate incluso il dessert con piatti prettamente territoriali ottenendo il bronzo. Gli altri chef componenti: Luca Caligiuri, Lidia Cipriani, Antonio Godino, Mario Rizzuto, Luigi Rossomanno, Domenico Rullo, Alessandro e Andrea Saccomando, Raffaele Semeraro, Luciano Tolomeo. Il giorno seguente è stata la volta del “singolo caldo” rappresentato dallo chef Luca Caligiuri.
Il tema è stato “il taleggio”; la proposta uno starter a base di baccalà e taleggio con una valutazione che ha portato alla conquista del bronzo. Nella stessa giornata si è svolto il “miglior lady chef” con tema il pomodoro. A rappresentare Catanzaro, la lady chef Rossella Molinaro che con una stroncatura al datterino giallo e fonduta al caciocavallo ha ottenuto l’argento. L’ultimo giorno per la categoria “street food” hanno gareggiato gli chef: Lidia Cipriani, Antonio Falbo e Antonio Godino che con il panino all’arista, cipolla, melanzane alla menta, maionese di nduja e capocollo, hanno aumentato il bottino del medagliere con un altro bronzo. Soddisfazioni e apprezzamenti hanno caratterizzato questo nuovo team che in cantiere ha altre attività per migliorare e portare sempre più in alto il nome della cucina territoriale, con la grande voglia di coinvolgere altri professionisti e giovani cuochi al fine di diventare un punto di riferimento di tutta la categoria.